Quando ancora ero vegetariana mi interrogavo spesso su come sarebbero state certe preparazioni dove sarebbero mancati certi ingredienti che ritenevo potessero essere indispensabili; invece con il tempo, ho capito che si possono omettere o non usare affatto.
La frittata vegana si realizza in tanti modi diversi, con farine diverse (di legumi); ma quella che secondo me ha una resa migliore (di gusto e compattezza) è quella che si realizza partendo dalla farina di ceci. In base alle stagioni potrete “riempirla” con quello che più vi aggrada, spinaci, erbette, patate, cipolle, carciofi, avanzi del frigo, tutto ci sta bene!
Ingredienti
- 150 g di farina di ceci
- 300 ml d’acqua
- sale e olio
- aromi (facoltativi)
- verdure di stagione per farcirla
Preparazione
Realizzate la pastella, aggiungendo l’acqua, poco alla volta, salate e fate riposare la pastella in frigo. Potete aggiungere anche aromi secchi, come origano, rosmarino, erbe miste a vostro gusto.
Il riposo non è indispensabile, ma è consigliato.
A questo punto, potete far cuocere in padella le verdure che avete in casa, più sarà ricca e più verrà buona, io di solito uso 400 g di erbette o spinaci che faccio cuocere per pochissimi minuti in padella con olio evo, oppure quando di stagione, 4-5 zucchine (piccole), che anch’esse cuoceranno con olio e magari 1 cipolla o scalogno.
Aggiustate sempre di sale e variate spesso, questa farifrittata saprà stupirvi ogni volta!
Una volta cotte le verdure, versatele nella pastella, amalgamate gli ingredienti, e riversate tutto nella padella delle verdure!
Ricordatevi che dovrà essere antiaderente e un pochino unta.
Con una spatolina, aiutatevi a staccare dai bordi, man a mano che cuoce. Con un coperchio giratela, una volta che ha iniziato ad essere abbastanza cotta!
Terminate così la cottura, la farifrittata dovrà essere bella dorata da entrambi i lati.
Per un risultato più leggero potete mettere le verdure a crudo (tipo carota, zucchine, carciofi), versare il preparato in una teglia rivestita da carta da forno, oliare per bene e far cuocere in forno a 180° per circa 35-40 minuti.
Questa ricetta, insieme a molte altre, si trova sulla collana dei nostri libri, editi da Età dell’Acquario, nel volume Secondi Vegani.