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Sushi in gravidanza: sì o no?

by DiventareMamma
Pubblicato: Ultimo aggiornamento

Se siete in gravidanza o vi ci siete trovate, certamente avrete declinato inviti a cene a base di sushi, chiedendovi se fosse giusto o meno consumare questo alimento durante il periodo di gestazione.

Abbiamo già parlato sui cibi da evitare in gravidanza, ma questa volta noi di Diventaremamma abbiamo provato a fare un po’ di chiarezza, vediamo insieme cos’abbiamo scoperto.

Sushi in gravidanza sì o no, questo è il dilemma!

In Italia qualsiasi tipo di alimento crudo, comprese le uova e naturalmente gli affettati diventa off limits durante la gravidanza, e dunque il veto si applica automaticamente anche al pesce crudo. Ma quanto di vero c’è nel terrore per il sushi in gravidanza?

In Inghilterra, a quanto pare, il servizio sanitario ha dichiarato generalmente sicuro il pesce crudo, e dunque anche il sushi. Prima, però, di precipitarvi presso il più vicino ristorante giapponese, è necessario chiederci se siamo sicure della provenienza del pesce che mangeremo.

Come essere sicure del sushi in gravidanza

Prima di essere consumato, il pesce crudo necessita dell’abbattimento, quel processo di congelamento dei cibi a temperature bassissime e in brevissimo tempo che ne assicura così l’eliminazione di eventuali parassiti.

Il pesce crudo, infatti, può essere portatore di un parassita chiamato anisakis, che può causare problemi gastrointestinali anche molto forti, tuttavia raramente fatali.

Questo può accadere sempre, anche quando non si è incinte, tuttavia certi problemi sono davvero da evitare quando si aspetta un bambino.

Quindi dobbiamo essere STRA sicure che il pesce crudo che stiamo per consumare abbia fatto un soggiorno nell’abbattitore del ristorante a una temperatura di -20 gradi per almeno 24 ore. E se vogliamo consumarlo a casa nostra perché magari siamo delle maghe del sushi? Ci vogliono ben 96 ore per essere sicure di aver debellato i parassiti, perché il nostro congelatore domestico, ovviamente, non arriva tanto sotto zero.

Inoltre, se i pesci che consumiamo, al di là del sushi, sono stati affumicati, sotto salamoia o sotto sale, allora non c’è più pericolo, proprio come con l’abbattimento preventivo.

Insomma, una domanda su tutte: conoscete il ristorante dove state per consumare il vostro sushi in gravidanza? Siete sicure che il pesce crudo venga abbattuto? Se sì, ottimo! Ma c’è ancora qualche accorgimento da prendere.

Quali pesci crudi evitare comunque in gravidanza

Nonostante il passaggio in abbattitore, sarebbe meglio evitare il salmone o altri pesci di allevamento, che potrebbero lo stesso mantenere una percentuale molto bassa di anisakis.

Altri pesci per i quali scegliere in ogni caso la cottura durante la gravidanza:

  • tonno (contiene quantità troppo elevate di mercurio)
  • pesci grassi (tipo lo sgombro, la ventresca di tonno, l’aringa…)
  • crostacei
  • molluschi

Conclusione

Se avete una voglia pazza di sushi in gravidanza, un consiglio su tutti è quello di chiarirvi ogni dubbio col vostro medico di base o con il ginecologo, e poi assicuratevi sempre della professionalità, della competenza e degli strumenti di lavoro dei ristoranti in cui vi recate al fine di preservare la vostra salute e quella del vostro bambino.

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