Siamo nel 2018 e qualcuno ancora crede che dare il latte vaccino al neonato non ha nessun effetto negativo sulla sua salute, o peggio ancora… faccia bene. NO, non é cosí e in questo articolo vi spiego perché non dare il latte vaccino, al meno fino ai 12 mesi di vita, ai vostri figli. Vi ricordo che abbiamo giá parlato della caseina in questo breve articolo.
Il latte é specie specifico
Il latte di mamma mucca al vitellino.
Il latte di mamma capra al capretto.
Il latte di mamma al neonato.
Non esiste alimento più perfetto del latte della propria mamma.
Ad ognuno il suo latte. Infatti il latte é specie-specifico, ovvero contiene tutti i nutrienti necessari al corretto sviluppo di quella particolare specie.
Per i primati il latte é molto acquoso e scarso di grasso e proteine, poiché il cucciolo é totalmente dipendente della madre. Avendo un continuo contatto con la mamma il neonato non necessita di riserve, infatti le poppate sono molto frequenti, e si ingeriscono piccole quantità di latte.
Al contrario, il latte dei mammiferi che nascono in nidi o tane é molto grasso e ricco di proteine. Questo perché la mamma é costantemente all’esterno della tana/nido alla ricerca di cibo e i cuccioli passano molto tempo soli. In questo caso le riserve sono fondamentali per la sopravvivenza.
Troppe proteine – rischio obesità!
Benissimo, ma dunque perché non dare il latte vaccino ai neonati? Cerchiamo di capire la composizione del latte.
In 100gr di latte materno sono presenti 9 grammi di proteine. Sapete quante ce ne sono in 100gr di latte di mucca? 36 grammi. Vuol dire ben 4 volte la quantità di proteine che sono naturalmente presenti nel latte materno. Ecco perché non dare il latte vaccino ai neonati, il problema potrebbe essere l’eccesso di proteine.
Vi starete chiedendo quale sia il problema. Il problema ragazze, è che un eccesso di proteine, sopratutto nel primo anno di vita, puó determinare problemi di obesitá futura. Anche l’eccesso di carboidrati e la carenza di lipidi puó avere conseguenze sul discorso “peso”.
La Harvard School of Public Health di Boston ha condotti i 3 più importanti studi di epidemiologia nutrizionale al mondo e si ritiene contraria al consumo di latte. Fonte ➡️ Nutrition Source – Calcium and Milk
Anche uno svezzamento precoce – prima dei 6 mesi – puó favorire la comparsa di obesitá. Per non parlare dell’uso sproporzionato di prodotti con zuccheri semplici, come merendine, ovetti Kinder, lecca lecca, gelati industriali ecc… Vi ricordate il mio articolo sul perchè le Kinder fetta al latte fanno male, vero?
Abbiamo parlato dello zucchero proprio in questo articolo in collaborazione con Dott.ssa Cristina Spadafora, biologa della salute e nutrizionista.
Il latte di mucca é certamente ricco di nutrienti ma ache di sostanze tossiche e inquinanti. Le mucche da latte infatti, assimilano elementi tossici ad esempio dal mangime. Infatti i cereali e la soia utilizzati nella creazione dei loro mangimi, vengono prodotti con l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti e altri elementi tossici per favorirne la crescita.
Infine, tutte le profilassi antibiotiche che subiscono le mucche per evitare infezioni alle mammelle e il proliferarsi di malattie negli allevamenti contribuiscono a tutto questo. Latte sempre meno sostanzioso e pieno di antibiotici e ormoni.
Solo latte formulato -al meno – fino ai 12 mesi
Dunque mamme, se avete dubbi, informatevi più a fondo! Non vi fidate di ció che scrivo? Nessun problema. Se siete su questo portale probabilmente siete capaci di fare una ricerca anche su Google! Informatevi e sopratutto non fidatevi di tutto ció che sentite in giro…!
Ricordate, non bisogna dare il latte vaccino ai neonati fino al compimento dei 12 mesi – al meno – di vita del neonato.
Vi lascio infine con queste simpatiche infografiche sull’allattamento dell’OMS, dell’UNICEF e dell’OIL tradotte da MAMI: Movimenti Allattamento Materno Italiano. Trovate tutte le infografiche sul loro sito.