La cucina profuma di buono, quel sapore dolce e intenso di agrumi e cannella, l’aria del Natale avvolge ogni cosa, tra lucine colorate e campanelline scintillanti. Elisa mi fa accomodare e mi offre una tazza di tè, l’ideale in queste giornate dove la prima neve ammanta tutto di bianco e vien voglia di stare accanto al camino a chiacchierare e raccontare storie. Mentre ci prepariamo per la merenda, Elisa mi racconta il suo Natale di bambina, col padre che puntualmente, già dal mese di dicembre, cominciava a ricordare quel nonno burlone e quella nonna apparentemente burbera, storie familiari, semplici e intense, di quelle che ti strappano subito un sorriso, storie di tradizioni e festeggiamenti, storie di quando il papà di Elisa era ancora bambino e in casa spuntavano i primi addobbi di Natale. Storie e sapori d’altri tempi, una magia che ancora profuma l’aria, insieme a quel dolce sapore di mandarino.
Difficile mantenere quattro figli, all’epoca, e nonostante tutto in casa non mancava mai nulla, certo, era tutto meno scintillante e abbondante, si faceva molta attenzione alle spese e nel periodo di Natale cominciavano a comparire in casa intere casse di mandarini e clementine, prodotti che ora diremmo a chilometro zero, con un costo contenuto, agrumi di cui nonno e papà erano davvero ghiotti! Nonno aveva una particolare abilità nello sbucciarli, una tale cura da riuscire a mantene praticamente integre le bucce, che diventavano così dei veri e propri gusci da riempire con molliche di pane o carte di cioccolatini: ed ecco i mandarini trasformati in palline e decorazioni per l’albero di Natale! Ho ancora negli occhi il ricordo di tutto quel bellissimo colore arancione di cui casa si tingeva durante le feste, e quel meraviglioso profumo di mandarini che è diventato un ricordo tramandato di padre in figlia, una piccola e semplice tradizione familiare che anch’io voglio provare a trasmettere alla mia piccolina!Da quest’anno voglio portare in tavola un dolce che mi ricordi quel sapore d’infanzia, che diventi il simbolo del nostro Natale: e se anche voi volete cimentarvi in un dolce diverso dai soliti panettoni e pandori, ecco la ricetta della Torta Pan di Mandarino!
TORTA PAN DI MANDARINO CON CREMA PASTICCERA AL MANDARINO
Per la torta Pan di Mandarino, ho utilizzato le ricette di Ho voglia di Dolce. Gli ingredienti sono per una torta diametro 22-24, io ho utilizzato lo stampo per la bundt cake ben imburrato ed infarinato.
Ingredienti per la torta pan di mandarino
- 300 g di farina 00
- 3 uova medie
- 200 g di zucchero semolato
- 100 ml di olio di semi di girasole
- 3 mandarini grandi ( peso totale con buccia circa 230 g)
- 125 g di yogurt bianco agli agrumi
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
Lavate per bene i mandarini, tagliateli a metà ed eliminate tutti i noccioli (se usate delle clementine non dovreste avere problemi con i semini). Con un mixer o un frullatore, riducete tutto in polpa. In una ciotola mescolate gli ingredienti liquidi: uova, yogurt, olio e mescolate col mixer. Unite zucchero, farina e lievito setacciati insieme e frullate. In ultimo aggiungete il sale, mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versate il composto nella tortiera imburrata e cuocete in forno preriscaldato, statico, a 170° per circa 45/50 minuti. A cottura ultimata (verificate sempre con uno stecchino: se è asciutto, la torta è pronta!) fate raffreddare, tagliate a metà la torta e farcite con la crema pasticcera a mandarino!
Ingredienti per la crema pasticcera al mandarino
- 400 ml di latte intero
- 100 ml di succo di mandarini
- 120 g di zucchero semolato
- 4 tuorli medi
- 40 g di amido di mais
- buccia di mandarino
Con uno spremiagrumi ricavate il succo dai mandarini, conservate le bucce, vi serviranno per aromatizzare il latte.. In una ciotola lavorate tuorli e zucchero, con una frusta a mano, unite l’amido setacciato e mescolate. In una pentola media riscaldate il latte insieme alle bucce di mandarini, spegnete e lasciate in infusione qualche minuto. Unite il succo di mandarino filtrato e mescolate il tutto. Unite il composto coi tuorli al latte e succo, mettete sul fuoco e mescolate per bene fin quando non si rapprenderà del tutto la crema: basteranno pochi minuti. A cottura ultimata, trasferite la crema in una ciotola capiente e fate raffreddare. Coprite con pellicola a contatto e trasferitela in frigo, quando è ben fredda. La crema va consumata entro due giorni: per farla tornare alla giusta cremosità, basterà lavorarla con una frusta a mano, aggiungendo un goccio di latte.
Io ed Elisa finiamo il nostro tè, accompagnato da una squisita fetta di torta pan di mandarino. Chissà se i nostri bambini un giorno continueranno questa dolce tradizione natalizia.. di sicuro oggi apprezzano moltissimo questa meravigliosa e golosissima torta!
Ah, dimenticavo la mia storia di Natale: io ed Elisa Canton, la sorridente mamma di Blackboard Tiffanybakery, ci siamo conosciute virtualmente qualche mese fa, su instagram. Eppure, nonostante la distanza, nonostante i social, nonostante tutto, siamo qualcosina di più di un’amicizia virtuale fatta di scambi di ricette, idee e consigli. A volte i social possono regalarci storie bellissime, persone che entrano nella tua vita e che portano dolcezza e, ovviamente, un buon profumo di mandarino!