I bambini hanno l’innata capacità di dipingere il mondo a colori, di racchiuderlo in tanti piccoli gesti, tanto che riescono ad esprimersi e farsi capire, ancor prima di parlare. I disegni dei bambini sono un bellissimo strumento attraverso il quale riescono a far emergere emozioni, personalità e, a volte, anche paure.
Disegnare è solo svago o arte, oppure potrebbe nascondere qualcosa di più? Cosa succederebbe, ad esempio, se tuo figlio disegnasse solo mostri o pistole?
Significato disegni bambini
I bambini, in modo semplice ed inconsapevole, sono spesso più bravi degli adulti ad esprimere le proprie emozioni, e lo fanno con vari mezzi, fra cui proprio il disegno.
I disegni dei bambini sono una finestra sul mondo: attraverso delle lentine colorate riescono a vedere cose che da grandi è più difficile percepire, di fronte ad un foglio bianco arrivano ad esprimere tutti quei sentimenti, anche negativi, che crescendo si tenta di reprimere.
Rabbia, paura, gioia o tristezza, tutto viene incanalato con facilità grazie alla punta sbeccata di una matita o di un colore senza tappo che prende vita nelle loro manine.
Quando un bambino disegna esprime il suo stato d’animo interiore, senza filtri o condizionamenti, e traspone semplicemente su carta le sue emozioni. Talvolta succede che i soggetti disegnati siano spesso legati alla sfera della rabbia o della paura, come mostri minacciosi, o pistole, spade e armi varie, ed è allora che i genitori restano piuttosto sconcertati e si chiedono se non sia il caso di indagare a fondo.
La simbologia del disegno infantile: i mostri e le paure hanno un’anima?
Innanzitutto occorre mantenere la calma, no panic come si suol dire, perché i disegni dei bambini vanno interpretati, e, in presenza di dubbi reali, allora tanto vale rivolgersi ad un esperto, piuttosto che cimentarsi in ipotesi casalinghe e per giunta quasi sempre catastrofiche.
Una corretta analisi del disegno verte sull’osservazione di variabili come: spazio, colori e tratti. Inoltre anche i soggetti e le modalità di esecuzione (come impugnare la penna ecc.) contano ai fini di una indagine approfondita. Bisogna osservare i dettagli dei protagonisti coinvolti, le figure umane o animali, l’ambientazione della rappresentazione, senza contare la simbologia dei vari oggetti presenti nel disegno.
Si parte dal presupposto che anche le paure e i mostri fanno parte del vissuto dei bambini
Basta pensare alla paura del buio, o quella dell’abbandono, la paura dei rifiuti o, semplicemente, ad una paura innata.
Senza dimenticare il ruolo della televisione, o dei tablet e dei videogiochi, che inevitabilmente trasmettono dei messaggi controversi. Spesso intrisi di aggressività e violenza, anche laddove ad un adulto non sembra (i bambini percepiscono emozioni diverse).
Disegnare sempre mostri o armi potrebbe perciò essere una valvola di sfogo per la rabbia repressa, e di fatti, è così nella maggior parte dei casi.
Si tratta di fasi che accompagnano la crescita di alcuni bambini (non di tutti perché non è una regola). Magari per l’arrivo del fratellino, o l’inizio della scuola o per tanti altri piccoli e grandi problemi, che anche i più piccini devono affrontare nella loro vita quotidiana.
Insomma, allarmarsi solamente per i disegni potrebbe rivelarsi non solo prematuro ma anche sbagliato. Occorre, invece, osservare attentamente il bambino nella totalità dei suoi atteggiamenti, per farsi un’idea più chiara della situazione.
Ad ogni modo, è sempre meglio rivolgersi ad un professionista. Infatti, un esperto in materia, che sarà in grado di dissipare i dubbi dei genitori o consiglierà loro il modo migliore in cui procedere. Molto spesso la soluzione migliore è aspettare che la bufera passi. Vedrai che prima o poi al posto dei mostri sorgerà un bel sole giallo, o una casa colorata.
I bambini disegnano il mondo e purtroppo il mondo, a volte, è grigio e nero anche per loro. Quindi, anche se si cerca sempre di proteggerli anche questo fa parte della crescita e dello sviluppo sano di un individuo.