Forse sei una neo mamma e stai lottando per adattarsi all’essere genitore, stai davvero lottando. Sei esausta. Continui a chiederti perché hai lasciato l’ospedale quando li c’era tanto aiuto e ora devi fare tutto da sola. Sei esausta. La tua stanchezza confina con il delirio e le tue emozioni ancora non sono quelle giuste. Ti senti inadeguata. Le giornate iniziano a sfocarsi insieme e non sai cosa stai facendo oltre a nutrire, ruttare, cambiare, trattenere le lacrime e ripetere il tutto all’infinito. Dovrebbe essere uno dei momenti più meravigliosi della tua vita, ma tu non ti senti così.
Il senso di colpa ti fa sentire ancora peggio perché non stai provando questo “momento meraviglioso“. Forse ti senti sola e spaventata ed a volte persa. Forse sei in modalità sopravvivenza, cercando di far funzionare il tuo cervello con poco o addirittura con niente sonno mentre fai un lavoro che non hai mai fatto prima. Stai cercando di superare ogni giorno, ma è così difficile. Forse non riesci a mantenere un programma giornaliero perchè il tuo bambino non smette di piangere. Ti senti senza speranza ed hai paura che le cose non migliorino. Hai provato di tutto ma ti senti comunque sconfitta.
Forse sei mamma già da un pò
Hai un bambino, forse due e addirittura un altro bimbo in nella tua pancia. Stai gestendo tutto multiplicato adesso. Ti hanno battuto. Siete in minoranza. Il tuo livello di pazienza diminuisce quotidianamente mentre giochi ad arbitrare la maggior parte del tempo i tuoi figli. Le tappe in cui si trovano i tuoi figli fanno sembrare impossibile la vita di mamma. Non riesci a stare al passo.Certi giorni si crolla. Semplicemente non puoi farlo. Tu urli. Urli un sacco. Ti chiudi in bagno solo per prenderti una pausa dal sentire “mamma” per l’ennesima volta. Certi giorni conti le ore che mancano al pisolino o al letto perché è così che ti senti, sei emotivamente esaurita.
Forse sei una mamma di bambini un pochino più grandi
Scuola media. Scuola superiori. Le lotte sono diverse ora. Stai crescendo adolescenti, degli adolescenti che non hanno più bisogno di te perché sanno tutto. I loro amici sono la loro vita e la tecnologia è il campo di battaglia senza fine. Le tue preoccupazioni come genitore sono cambiate. I tuoi orari sono così pieni che ti sembra di vivere fuori dalla tua macchina. E tu lo fai. I giorni feriali sono impegnati. I fine settimana sono più impegnati. Tutto è giusto. Quindi. Ti tieni occupato. Hai cose più importanti di cui preoccuparti. Emergono discorsi seri su argomenti seri. Ti chiedi se stai facendo la cosa giusta così tante volte.
Forse sei la mamma di figli molto cresciuti
Stanno andando all’università. Forse vivono fuori dal tuo stesso stato. Vivere da soli e non più come prima, quando la casa era sempre piena. La vita sembra un po’ più vuota e molto più tranquilla. Il silenzio crea un vuoto nel tuo cuore che fa solo male. Ti mancano ma non vuoi chiamarli continuamente. Te lo chiedi. Ti preoccupi .Ti preoccuperai sempre.
In qualsiasi fase della maternità ti trovi, sappi che non sei la sola.
Può non andare sempre come speri o pianifichi, ma è il viaggio che ti tira avanti. E proprio quando finisce una tappa, che ne arriva una nuova che è proprio lì che stai per ri-iniziare.
Quindi sii forte mamma, perché sei più fantastica di quanto pensi.