Bambini e sfruttamento: la verità dietro molti marchi che tutte utilizziamo

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Per noi

È proprio vero che spesso non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunate. Spesso giro i negozi con Isabel, e ammetto che da quando è nata faccio molto più shopping rispetto a prima, e maggiormente acquisto solo per lei. Un po’ perché i  bimbi crescono così in fretta che spesso non ha nulla che le vada bene, un po’ perché ci sono così tante cose carine per le femminucce! Ma… A quale prezzo? Facendo qualche ricerca ho scoperto una verità agghiacciante…

Bambini schiavi del lavoro

Vedete i bimbi qui sopra? Potrebbe essere mia figlia tra qualche anno, potrebbero già essere i miei nipotini di 5 e 6 anni costretti a lavorare per molte ore al giorno… Questa è la triste verità dietro molti marchi noti a tutte noi. Bambini obbligati, spesso dalle loro famiglie perché  in grave difficoltà economica, a lavorare più di 10 ore in fabbrica per produrre quello che poi, cosi spensieratamente, acquistiamo quotidianamente per i nostri piccoli.

Circa 170 milioni di bambini sono coinvolti nello sfruttamento lavorativo minorile. ‎

Moltissimi marchi…

Sono moltissimi i  marchi che purtroppo consentono a bambini di lavorare nella produzione dei loro prodotti, molti dei quali acquistiamo proprio per i nostri bambini.

Eccone alcuni:

  • Nestle
  • H&M
  • GAP
  • Disney
  • Victoria’s Secret
  • Apple
  • Forever 21

Ma la lista sarebbe ancora più lunga…

Una triste realtá

Ci rendiamo conto che questa è una realtà per quasi tutti i paesi ter terzo mondo? L’infanzia sottratta a milioni  di bambini per produrre ciò che noi usiamo tutti i giorni per i nostri piccoli e per noi.

Le zone maggiormente colpite da questo fenomeno sono come vi dicevo i paesi in via di sviluppo:

• 78 milioni in Asia e nel Pacifico
• Oltre 59 milioni nell’Africa Subsahariana
• 13 milioni in America Latina e nei Caraibi
• Oltre 9,2 milioni in Medio Oriente e Nord Africa

 

Cosa possiamo fare?

Evitare acquistare determinati prodotti potrebbe servire? Crediamo che in realtà non cambiarebbe molto la situazione per questi bambini, semplicemente perché altri machi prenderebbero il loro posto. Per fortuna esistono svariate organizzazioni che aiutano nella lotta contro lo sfruttamento minorile, una delle tante è ActionAid che opera in ben 45 paesi nel sud del Mondo, controllando e segnalando alle istituzioni le situazioni che presentano sfruttamento minorile.

Inoltre, ricordiamo che uno dei modi per aiutare questi bambini è anche l’adozione a distanza, infatti la maggior parte di questi bambini ha la necessità di lavorare, per via delle precarie condizioni di vita nelle quali si trovano. ❤️

ADRIANA & NICOLE

Diventare Mamma va online il 3 Ottobre del 2016, inizialmente come blog dedicato alla maternità.Il blog si è poi trasformato in un vero portale informativo, per le mamme 2.0

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