Quanti prodotti acquistiamo per le pulizie della casa e per l’igiene personale? Sarebbe bello imparare ad autoprodursi la maggior parte di questi prodotti?
Io penso di si, e sarebbe una vera rivoluzione. Ne guadagnerebbe l’ambiente, che ad oggi è sommerso da ogni tipo di packaging, e la nostra salute.
Imparare ad autoprodursi la maggior parte dei prodotti che usiamo ci darà la possibilità di essere indipendenti dalla grande distribuzione, di scegliere le materie prime ed essere più consapevoli dei nostri acquisti. Ed è così che ha deciso di fare Elisa Nicoli, autoproducendo gran parte dei prodotti che consuma. Dalla sua esperienza nasce il suo ultimo libro “Bolle di libertà” edito da Altreconomia, in cui troviamo ricette da lei ideate, collaudate, e studiate anche dal punto di vista chimico perché nulla va lasciato al caso, ma anche tante informazioni per conoscere bene le materie prime.
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Abbiamo fatto con lei quattro chiacchere per capire da dove nasce questa passione e come può cambiare la vita grazie all’autoproduzione.
Elisa, cos’è per te l’autoproduzione e perché hai deciso di autoprodurre gran parte dei prodotti che usi?
L’autarchia è un obiettivo che ho sempre avuto fin da piccola. Saper fare da me tutto quello che mi era possibile. Acquisire competenze per essere indipendente dall’industria. Poi, con gli anni, ho capito che non avevo abbastanza tempo (né pazienza) per poter imparare a fare tutto, ma potevo dedicarmi alle mie autoproduzioni preferite, per poi barattarle con quelle dei miei amici e conoscenti. Coltivo così anche relazioni.
Esiste un’autoproduzione pericolosa?
L’autoproduzione di bombe sì, ma non mi ci sono mai cimentata. Scherzo. Siccome per creare detergenti per la casa occorre maneggiare prodotti chimici, bisogna sapere quello che si sta facendo. Sul mio libro “Bolle in libertà” ho cercato di mettere in evidenza il più possibile i rischi dell’uso di questo o di quel prodotto. L’improvvisazione è la cosa più pericolosa.
Autoprodurre fa anche risparmiare?
Non è il mio primo obiettivo. E la risposta è dipende. Se si comprano cosmetici e detersivi ai discount, quello è senza ombra di dubbio il posto in cui si risparmia di più. Certo, a scapito dell’ambiente e della propria pelle. Se vogliamo prodotti che funzionino e che abbiano un basso impatto su di noi e l’ambiente dobbiamo sforzarci un po’ di più dal punto di vista economico. Se invece non abbiamo delle grandi attese di performance e ci accontentiamo, possiamo risparmiare molto. Nel mio libro ci sono soluzioni per tutti i gusti, soprattutto per quel che riguarda la cosmesi.
Com’è cambiata la tua vita da quando autoproduci?
È aumentato il divertimento, sono aumentate le relazioni umane di qualità e gli scambi di informazioni e competenze. È aumentata l’autostima, perché dà veramente tanta soddisfazione essere in grado di non dipendere dalle multinazionali per buona parte di quello che si utilizza quotidianamente. Mi stupisco sempre di come mi meraviglio come un bambino ogni volta che faccio il sapone. Ogni volta è lo stupore della prima volta, la magia della reazione chimica che da olio, acqua e soda caustica crea una saponetta con cui mi posso lavare.
Com’è nato questo libro e come ti sei documentata per scriverlo?
Questo libro nasce dal mio bestseller “Pulizie creative” (Altreconomia edizioni), che aveva come tema detersivi e cosmetici. Era uscito nel 2011 e negli anni ha venduto quasi 10mila copie. La prima edizione è nata circa 4 anni dopo l’inizio delle mie autoproduzioni casalinghe. Ora di anni ne sono passati più di 10 e io non mi sono mai fermata. Ho continuato a sperimentare, ho cercato soluzioni più performanti e chimicamente corrette per la detergenza casalinga e per quel che riguarda la cosmesi ho studiato, studiato, studiato. Negli anni mi sono confrontata con diversi chimici di professione che mi hanno man mano chiarito i miei dubbi (ho studiato chimica solo un anno alle superiori) e ho cercato le fonti più attendibili su internet. Non mi sono limitata all’italiano, perché il settore è un po’ viziato dal riferimento a quasi un’unica fonte. Ho quindi cercato molte informazioni in inglese e confrontato più fonti, con un approccio giornalistico. Ero quindi sufficientemente edotta per sentirmi di poter proporre un nuovo libro, molto più approfondito. Così è nato “Bolle in libertà”.
Che consigli puoi dare a chi vuole iniziare a autoprodurre?
Divertirsi innanzitutto. Senza divertimento non si va da nessuna parte. Se autoprodurre diventa una fatica, meglio lasciar perdere. Poi lasciarsi prendere dall’entusiasmo, sì, ma non improvvisare. Documentarsi, affidarsi a siti e libri seri, che fanno riferimento a fonti attendibili. Sapere quello che si sta facendo, le proprietà base delle singole materie prime. Informazioni che ho cercato di dare in maniera più chiara possibile nel mio libro. Molte persone cercano su internet le ricette e il motore di ricerca vomita fuori le cose più variegate. Riuscirsi ad orientare in questo caos non è facile, ci vuole tempo e un senso critico sempre in allerta.
E allora, ingredienti e utensili alla mano per le vostre “Bolle di libertà”…
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Indice
Premessa
La scienza esatta della detergenza
PRIMA PARTE – I COSMETICI
Introduzione – La mia pelle libera
Capitolo 1 – La filosofia dell’eco-bio cosmesi
Capitolo 2 – Ingredienti e strumenti sostenibili
Capitolo 3 – La teoria cosmetica
Capitolo 4 – Gli strumenti per spignattare
Capitolo 5 – Le ricette per l’autoproduzione
- Ricette base e funzionali
- Il viso
- Il contorno occhi
- Le labbra
- La rasatura del viso dell’uomo
- I capelli
- La bocca e i denti
- Il corpo
- L’ascella
- I piedi e le mani
- Le parti intime
- Il sole
- Zanzare
SECONDA PARTE – I DETERSIVI
Introduzione – La pulizia è dentro di noi
Capitolo 6 – Che cos’è un detergente: ciclo di vita e impatto
Capitolo 7 – Le materie prime e gli strumenti utili
Capitolo 8 – Le ricette per una casa linda
- Ricette base
- I panni
- Piatti a mano e lavastoviglie
- Pavimenti
- Le superfici
- I casi disperati
Elisa Nicoli
Scrittrice e documentarista, insegna in giro per l’Italia a fare sapone, detersivi e cosmetici. Autoproduttrice e camminatrice per passione.Da anni si occupa di tematiche ambientali, attraverso diversi media.Nasce a Bolzano, studia scienze della comunicazione a Padova, vive un anno a Lione, due anni a Roma, per poi tornare, nel 2007 a Bolzano.Ha finora scritto 5 libri, per diverse case editrici e realizzato diversi documentari.
Per dettagli e contatti leggete il sito www.elisanicoli.it e per saperne di più sull’autoproduzione www.autoproduco.it
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