Quando i bimbi diventano telefono dipendente

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Educazione e Sviluppo

Alzi la mano la mamma che non ha la play list di YouTube intasata di canzoncine per bambini!Diciamoci la verità: quelle canzoncine sono una mano santa per far stare buoni i bimbi per qualche minuto e tutte (dite la verità!) siamo ricorse almeno una volta al benedetto YouTube che calma i nostri piccoli e ci permette di fare qualcosa!
Un’abitudine cattiva, pessima, che nel mio caso, in poco tempo, si è trasformato in un incubo.

Vi racconto come è andata:

✨Da mamma a mamma: l'esperienza di mamma Enza

La mia bambina è davvero molto attiva (ha quasi 2 anni) ed ama ballare, balla continuamente. Non appena sente una qualunque musichetta, si ferma e sculetta tutta contenta per quel sul piccolo stacchetto.
Così, per gioco, un giorno io e il papà abbiamo avuto la brillante idea di farle ascoltare qualche coccola sonora su YouTube.

All’inizio Nicole non capiva il nesso musica-cellulare.

Poi, un giorno, eravamo in macchina solo io e lei. Piangeva disperatamente, si dimenava e voleva a tutti i costi scendere dal seggiolino. Io, esausta e stanca, ho fatto un errore tremendo: le ho dato il cellulare in mano per vedere i video su YouTube delle sue canzoncine preferite.

Da quel momento è cominciata una sua vera e propria ossessione. Cercava il cellulare continuamente. Voleva sempre e solo ascoltare le canzoncine.
Inizialmente non ho dato molto peso a questa cosa, l’ho presa con una certa (errata) leggerezza.
Di tanto in tanto cedevo alle sue richieste e le davo il cellulare.

In poco tempo quelli che mi sembravano solo capricci, si sono trasformati in una vera e propria dipendenza. Nicole cercava ossessivamente il cellulare, quando lo vedeva in mano a qualcuno, impazziva nel senso letterale del termine: si emozionava al punto da piangere di gioia. Lanciava gridolini di gioia, riempiva di baci chiunque le desse un cellulare. Non ascoltava nemmeno più le canzoncine, ma passava il tempo a scorrere con il suo ditino sullo schermo per vedere le immagini che si susseguono tra i suggerimenti.

Adesso, guardando la cosa da fuori, mi sembra così assurdo e contemporaneamente mi sento cosi tanto stupida a non essermi accorta di quanto per lei quello che per me era un intrattenimento, era diventato un pensiero fisso!

Poi c’è stata la svolta: ho aperto gli occhi!

Ogni mattina, non appena Nicole si sveglia, ci dedichiamo dieci minuti di bacini e coccole. Lei mi cerca il viso, mi da tanto ti bacini. Bene, una mattina Nicole ha aperto gli occhi e ha guardato sul comodino, ha cominciato a gridare, indicando il cellulare e si è calmata solo quando gliel’ho dato.

https://www.diventaremamma.com/educazione-e-sviluppo/come-trasmettere-lamore-per-la-lettura-ai-bambini/

È stato come svegliarmi: cosa ho combinato?
In auto sta buona solo col cellulare, mangia solo con il cellulare, la sera, quando il padre torna a casa, gli corre incontro cercando nella tasca interna della giacca il cellulare.
Ogni momento della giornata era caratterizzato dalla presenza del cellulare.

No, non potevo permettere una cosa del genere! Cosa stavo insegnando a mia figlia?

La stavo riduce di ad un automa: stava buona solo con quei maledetti video.
Ho deciso di intervenire: ho parlato con mio marito, con i nonni, con gli zii e abbiamo deciso di far sparire i cellulari dalla circolazione.
Non è stato semplice: c’è voluta tantissima fermezza e determinazione.

Potevo prendere il cellulare quando ero alla toilette, e durante la giornata, ancora oggi, chiamo mio marito di nascosto, ma lei ha completamente dimenticato la funzione del cellulare.
Certo, di tanto in tanto se vede qualcuno al cellulare piange perché lo vuole, ma basta solo distrarla con qualche storiella o con qualche giochino e il gioco è fatto!

Raccontaci la tua!

Hai avuto un’esperienza che credi possa aiutare altre mamme? Raccontaci la tua storia! Scrivici a ciao@diventaremamma.com e pubblicheremo il tuo racconto 🙂

ADRIANA & NICOLE

Diventare Mamma va online il 3 Ottobre del 2016, inizialmente come blog dedicato alla maternità.Il blog si è poi trasformato in un vero portale informativo, per le mamme 2.0

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