Mio figlio dice le bugie – Cosa fare?

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Di tutto un pò!

Mio figlio dice le bugie e non so cosa fare! Quante volte si sente questa frase? Direi abbastanza spesso. Ogni genitore, prima o poi, si trova a dover affrontare questo problema. Ma perché i bambini mentono? E soprattutto, come dovremmo reagire noi genitori?

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Ho letto da qualche parte che le bugie sono fisiologiche e quindi del tutto naturali nei bambini. Ma fino a che età queste bugie sono fisiologiche? Ho posto questa e altre domande alla nostra psicologa, la Dott.ssa Irene Mazzon, che cura la rubrica #chiediloallapsicologa qui sul nostro portale.

Isabel, mia figlia, ha iniziato da poco a “dire le bugie”, per esempio: “Isabel hai mangiato il ciTable of Contents by Rank Math occolato?” Noooooo (con evidente cioccolato spalmato in faccia). Insomma, a nessuno piace essere ripreso e spesso i bimbi tendono a mentire proprio per difendersi da possibili conseguenze. Ma quando le bugie sono apparentemente inutili, cosa fare?

È vero che le bugie sono fisiologiche nei bambini piccoli?

Dobbiamo prima di tutto differenziare bugie e fantasticherie o invenzioni. Fino ai tre o quattro anni, i bambini tendono a dire cose che noi riconosciamo come non attinenti alla realtà nel tentativo di ridefinirla quando è per loro confusa o diversa dalla loro immagine di come dovrebbe essere. In questo caso, non c’è un tentativo di ingannare deliberatamente l’altro, ma il bambino comunica la sua percezione soggettiva di un evento.

Infatti, nei primi anni di vita, il bambino non ha una teoria della mente, quindi vede le cose solo dal suo punto di vista, eliminando elementi disturbanti o discrepanti. La bugia deliberata atta a ingannare nasce invece verso i tre o quattro anni, insieme alla scoperta che ognuno, lui compreso, ha una mente propria differente da quella dell’altro.

Mio figlio dice le bugie – Cosa fare?

Le bugie nei bambini più grandi

Solo verso i cinque o sei anni, con lo sviluppo di competenze cognitive più evolute, il bambino riconosce la soggettività e l’esistenza di punti di vista diversi dai suoi. Inizia a conoscere l’esistenza degli stati d’animo e a capire di poter apparire esternamente in modo diverso da come si sente.

Può immedesimarsi nell’altro, capire cosa sente e quali potrebbero essere le sue reazioni. Può quindi anche nascondere il suo stato d’animo o pensiero e cercare di dissimularli. Questo è indice di un buono sviluppo cognitivo. A questa età compaiono anche le bugie per compiacenza, finalizzate a non dispiacere l’adulto. Questo comportamento è funzionale alla socializzazione e a quella che chiamiamo “buona educazione”, ma in alcuni casi può indicare un’ansia di non deludere o un’eccessiva preoccupazione per l’altro, visto come fragile.

Sviluppo morale e etico nei bambini

Dai sei-otto anni, il bambino è in grado di capire ciò che concerne la morale e l’etica. Per mantenere ordine nella loro immagine del mondo e fiducia negli altri, rifiutano come falso tutto ciò che non è aderente alla realtà e sono molto rigorosi. É importante in questa fase che gli adulti facciano attenzione a non rischiare di deludere o confondere i bambini con false verità o incoerenze.

Come dovrebbero comportarsi i genitori in relazione alle bugie?

Le bugie possono farci arrabbiare per via del nostro desiderio di controllo su come il bambino cresce e su quello che fa. Chiaramente c’è un tema etico, di giustizia e di sicurezza, ma anche la necessità di accettare modalità di essere del bambino che cresce che non corrisponde alle nostre aspettative. È importante quindi che ogni genitore rifletta su quanto le proprie aspettative e desideri possano in alcuni casi far sentire il bambino sotto pressione o giudicato, inducendolo a mentire per soddisfarle.

Più comunichiamo al bambino alte aspettative, più lo induciamo a mentire per soddisfarle, spesso con frustrazione o sofferenza. È importante anche adottare con lui un clima di mediazione e concertazione, così che il bambino non senta la necessità della bugia per ottenere delle gratificazioni o concessioni. I limiti sono fondamentali, ma è importante che vengano resi comprensibili e sottostiano a un clima di mediazione.

In ogni caso, dovremo insegnare ai bambini che l’onestà è un valore. Questo non potrà avvenire efficacemente attraverso spiegazioni teoriche, ma come sempre passerà dall’esempio fornito dall’adulto. L’adulto dovrà evitare di dire al bambino delle bugie o di essere poco attendibile, creando un clima di fiducia reciproca. Inoltre, dovrà fornire al bambino rinforzi positivi e gratificazioni quando è onesto e ammette un suo torto, mostrandosi comprensivi ed evitando per quanto possibile conseguenze negative.

Cosa fare se i bambini dicono molte bugie?

Dobbiamo distinguere con che tipo di bugie abbiamo a che fare, dando diversi significati e pesi a quelle relative alla propria sfera intima e identitaria e a quelle relative a fatti commessi e negati (come un danno a terzi o comportamenti pericolosi). Nel primo caso, dobbiamo considerare che più il bambino cresce più è naturale che sviluppi una sfera intima che dobbiamo in certa misura accettare e rispettare. Nel secondo, bisogna capire da cosa la bugia derivi, tra le alternative presentate sopra.

Non sarà utile punire il bambino per aver detto una bugia, perché questo potrebbe indurlo a mentire ulteriormente per evitare conseguenze negative. L’unica via percorribile è instaurare un dialogo fatto di fiducia e accettazione. La fiducia è un tema sensibile: non può essere incondizionata fino a costituire un paraocchi, ma neanche venire meno con il rischio di contribuire a costruire un’identità del bambino come “bugiardo”.

Quando dovremmo preoccuparci?

Dovremmo preoccuparci quando le bugie o l’alterazione della realtà è pervasiva e può essere collegata a traumi, forte ansia e paura di non essere accettati, o quando sentiamo il dialogo e la fiducia compromessi. In questi casi, può essere utile chiedere aiuto a uno specialista che contribuisca a sciogliere i nodi che si sono creati nella relazione o nella comunicazione.

Consulenze personalizzate

Se hai bisogno di una consulenza personalizzata, ti ricordiamo che la Dott.ssa Irene Mazzon riceve a Milano in viale Vittorio Veneto 30. Qui i suoi contatti e riferimenti!

Conclusione

Capire perché i bambini dicono le bugie e come affrontare questo comportamento è fondamentale per supportare il loro sviluppo sano. Ogni fase della crescita porta con sé nuove sfide e opportunità di apprendimento, sia per i genitori che per i figli. Creare un ambiente di fiducia, comprensione e dialogo aperto può aiutare i bambini a sentirsi sicuri e a sviluppare una relazione positiva con la verità.

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ADRIANA & NICOLE

Diventare Mamma va online il 3 Ottobre del 2016, inizialmente come blog dedicato alla maternità.Il blog si è poi trasformato in un vero portale informativo, per le mamme 2.0

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