Inserimento al nido: il cruccio di tutte le mamme! Ci stiamo pensando probabilmente da quando è iniziata l’estate, ci stiamo preoccupando di come riorganizzarci tra lavoro, casa, turni, nonni, perché cambieranno molte cose per noi, tra orari e nuove equilibri.
E gli equilibri familiari sono fatti di tante abitudini, di sveglie che suonano sempre alla stessa ora, di zainetti e cambi preparati la sera per non dover dimenticare nulla.
Abbiamo già dato qualche consiglio su come gestire il rientro al nido nell’articolo linkato qui sotto, ma vediamo nel dettaglio cosa si può fare per partire bene con l’inserimento al nido.
I bambini sono abitudinari
Anche i bambini sono abitudinari, chi più chi meno, ma tutti, anche se a volte sembriamo non accorgercene, prediligono la routine, quei gesti e quelle abitudini che li aiutano a sapere in ogni momento cosa succederà dopo, a dare dei limiti temporali alla loro giornata.
Fare sempre la stessa cosa prima di andare a dormire, leggere sempre la stessa favola e così via, permette di creare una rete di certezze intorno al bambino entro cui può muoversi, imparare, sperimentare, nella tranquillità e nella serenità che le buone regole sanno dare.
Dopo i sei mesi per il bambino inizia un periodo di sviluppo legato all’esplorazione , di se stesso e di ciò che l’ambiente offre, periodo che vede il suo apice tra i 12 e i 18 mesi quando il bambino raggiunge maggiore autonomia nei movimenti e negli spostamenti, gattonando o camminando: un piccolo esploratore alla conquista del mondo!
In questo gioco di novità e cose affascinanti da vedere, toccare, imparare, ancor più importante è il ruolo della abitudini: si esplora con la certezza di poter tornare ad un approdo sicuro, e questo vale anche per i nostri piccoli!
Il nido: abitudini che cambiano
Inevitabilmente in questo periodo di grande fermento tra esperienze nuove e i caldi abbracci della mamma, magari a disposizione tutto il giorno, arriva il nido: separazione, distacco, tanta curiosità per un ambiente nuovo da esplorare ma anche tanta incertezza perché per la prima volta il bambino si trova in un ambiente totalmente estraneo di cui dovrà imparare a delimitare i confini, a condividerne gli spazi con altri bambini, dovrà cavarsela da solo e avere a che fare con nuove regole, nuove abitudini e nuovi orari!
Questa premessa, forse un po’ noiosa, ma è d’obbligo per aiutarvi a capire quale scombussolamento sia il nido della vita dei nostri figli, è un enorme cambiamento (e lo è anche per noi) che arriva magari dopo un’estate di ulteriori cambiamenti: qualcuno ha tolto il pannolino, altri sono stati in vacanza coi nonni, altri ancora hanno passato le giornate tra mare, parco giochi e valigie.
In estate si sa che tutte le routine casa-lavoro-scuola-orari standard-pasti regolari saltano, e se a questo scombussolamento aggiungete altro cambiamento con l’inserimento al nido, non è detto che i vostri figli siano così sereni dall’accettarlo immediatamente!
E allora diamogli un pochino di tempo per abituarsi a quella che sarà la routine scolastica.
Cosa fare una settimana prima dell’inserimento del nido
Una settimana prima dell’inserimento al nido o alla materna, iniziate a modificare gradualmente le vostre abitudini, per avvicinarvi il più possibile alla routine scolastica, questo vi aiuterà a non catapultare i bambini (e tutta la famiglia) in una nuova imprevista routine, ma ad abituarsi tutti gradualmente al cambiamento:
Sveglia prima e colazione – abituiamoci!
SVEGLIARSI PRIMA: puntate la sveglia cinque/quindici minuti prima dell’orario in cui solitamente il bimbo si sveglia, durante le vacanze; per esempio se al mare vostro figlio si è abituato ad alzarsi alle nove ma durante l’anno dovrete svegliarlo alle sette, cominciate col mettere la sveglia alle nove meno un quarto per un paio di giorni, poi alle otto e mezza, e via via togliendo dieci/quindici minuti ogni volta potrete arrivare all’orario prestabilito senza sforzi.
LA COLAZIONE: Rinforzate l’abitudine alla colazione a casa, seduti tutti al tavolo, in tranquillità e senza lo stress del “forza che facciamo tardi a scuola”! Piuttosto svegliamoci un pochino prima per concederci questo momento importante della giornata che sarà un momento di coccola coi propri bambini che poi dovranno affrontare una nuova avventura!
Il pranzo e il sonnellino pomeridiano
Anticipate poco alla volta anche l’orario del pranzo: al nido i bambini pranzano molto presto, informatevi sull’orario (solitamente tra le 11.30 e le 12) e cercate di mantenere lo stesso orario anche a casa
Anche l’orario del riposino pomeridiano dovrà essere il più possibile vicino all’orario in cui il bambino dormirà al nido
A nanna sempre allo stesso orario
Modificare gli orari della giornata vuol dire necessariamente modificare anche la routine serale, quindi cercate di mettere a letto i bambini sempre allo stesso orario, tenendo presente dell’ora del risveglio mattutino e delle ore di riposo di cui hanno bisogno i nostri piccoli per ricaricarsi e ripartire alla grande!
Con piccole accortezze che ruotano tutte intorno alle lancette delle nostre sveglie, sicuramente riusciremo a dare un po’ più di tempo ai nostri bambini per abituarsi al cambiamento e per facilitare l’inserimento al nido, con piccoli passi a misura di bambino!
Buon anno scolastico a tutti!