Trasmettere l’amore per la lettura ai propri figli è sicuramente il pensiero ricorrente di tante mamme lettrici, di quelle che preferiscono i libri ad ogni altro tipo di regalo o magari di quelle mamme un pochino amareggiate dal fatto che i propri bambini non apprezzano assolutamente la compagnia di un buon libro.
Ma è davvero così?! Si può amare o odiare la lettura? O forse semplicemente è una bella abitudine che già da piccoli possiamo coltivare, insieme ai nostri bambini? Insieme, perchè il piacere di una lettura condivisa non è solo la necessità di far addormentare velocemente il nostro bambino, ma è anche un tornare noi stesse bambine, rispolverare magari quel vecchio libro di fiabe con parole ormai così desuete che quasi dobbiamo tradurle in un italiano corrente, mentre narriamo le storie della piccola fiammiferaia o di Hansel e Gretel.
Con qualche consiglio giusto, chiunque può trasmettere l’amore per la lettura ai propri bambini: abbiamo scelto di parlarne con Lorena Cattarinussi, mamma, lettrice e libraia de Il BrucoTondo libreria indipendente specializzata per l’infanzia.
Leggere è un atto d’amore
Leggere ad alta voce ai propri figli è un atto d’amore: rappresenta un momento di condivisione, di contatto corporeo e affettivo, di crescita e di conoscenza reciproca. Leggere stimola la creatività e l’immaginazione, contribuisce in maniera straordinaria all’acquisizione non solo di un vocabolario più ampio, ma di una competenza fondamentale: quella di attribuire significato alla parola che in sé è solo un insieme di lettere e, se compresa, vissuta, amata diventa capace di evocare concetti, esperienze passate e emozioni.
Leggere ad alta voce ai bambini piccolissimi: osa c’è di più bello, di più rilassante, di più rassicurante per un neonato della voce dei propri genitori? Ninna nanne, filastrocche, fiabe della nostra tradizione sono i primi approcci che abbiamo con i piccini mentre li teniamo in braccio e li coccoliamo: ognuno di noi ha un suo patrimonio personale da esibire fin dai primi giorni.
Io personalmente, dopo un po’, ho cominciato a leggere ad alta voce alla mia piccola Marta i libri di Daniel Pennac che mi hanno tenuto compagnia durante la gravidanza e poi nei miei momenti di relax tra una poppata e l’altra: mi piace pensare che la vena artistica di mia figlia (ormai ventenne) e la sua ironia siano frutto della conoscenza del pittoresco clan dei Malaussène al gran completo; lo spirito avventuroso, invece, deve averlo preso dalle letture paterne che in quel periodo aveva rispolverato i Tre Moschettieri.
Trasmettere l’amore per la lettura è possibile
Queste divagazioni personali servono solo per condividere un pensiero: leggere è un’azione che il bambino può imparare attraverso l’imitazione dell’adulto, ma per trasmettere l’amore per la lettura ci dobbiamo mettere qualcosa in più.
Ad un certo punto il libro entra a far parte degli oggetti che vengono proposti al bambino, e qui ci giochiamo una carta importantissima: la scelta del libro.
Come scegliere il libro giusto
L’editoria per la prima infanzia è un vero e proprio labirinto. Libri di stoffa, di plastica, di legno, di spugna, di cartone, ibri che galleggiano, che suonano, che parlano, che stimolano i sensi, ibri con colori sgargianti o con colori tenui, libri da colorare, libri da ritagliare… da dove cominciare? Non è facile, ma non è impossibile. Facciamoci aiutare. E qui attingo nuovamente alla mia esperienza personale, comune sicuramente a tante persone, ma proprio per questo utile nella sua semplicità.
Oltre ad essere mamma, sono stata educatrice di asilo nido, insegnante di teatro per bambini e attrice in spettacoli per bambini. Sono sempre stata molto curiosa e una delle doti che mi riconosco è la capacità di sfruttare tutte le occasioni che mi si presentano, come l’incontro con Nati per Leggere, il progetto che a livello nazionale promuove i benefici della lettura ad alta voce in età precoce.
Sono diventata lettrice volontaria e grazie a NpL mi si è aperto un mondo sull’editoria di qualità per l’infanzia ma soprattutto ho imparato a scegliere i libri e proporli ai bambini seguendo le loro linee guida. Ho cominciato a frequentare tutte le librerie per bambini che mi capitavano a tiro e la biblioteca della mia città per conoscere quanti più libri possibile.
Tre utili consigli
Da mamma, e libraia, posso sicuramente darvi alcuni semplici consigli per trasmettere l’amore per la lettura ai vostri bambini, abituandoli fin da piccolissimi alla bellezza di pagine di storie e fantasia. Non abbiate timore di sentirvi inadeguate, perchè la vostra voce che legge la fiaba della buonanotte sarà per i vostri bimbi sempre la musica più dolce che potranno ascoltare, e davvero bastano delle piccole attenzioni e i giusti suggerimenti per trasformare voi stesse in attente e curiose libraie per i vostri cuccioli!
- visitate il sito internet di Nati per Leggere e prendete spunto da tutte le indicazioni proposte (consultate soprattutto la loro bibliografia)
- visitate la biblioteca della vostra città andando a toccare con mano i libri consigliati creandovi un vostro gusto personale
- frequentate le librerie specializzate, dove il libraio è ancora quella figura che ci sa indicare e consigliare!
Trasmettere l’amore per la lettura ai propri bambini è assolutamente possibile, anche per quelle mamme che non hanno tutto il tempo che vorrebbero, proprio perchè ormai sono molteplici le offerte sempre più interessanti di attività da fare in libreria e di laboratori dove il tema conduttore è questo o quel libro.
Trasmettere l’amore per la lettura è un impegno assolutamente restituente: ci restituisce il tempo della serenità, del sogno, delle emozioni, della fantasia dei nostri bambini capace di rendere magica ogni giornata!