Marco è il protagonista di una storia fatta di attese, sogni e paure vissute da molti genitori che, di fronte ad effetti post-vaccinazione, avvertono smarrimento e il bisogno di rassicurazione o risposte cliniche. Il racconto che segue riflette il viaggio di una mamma tra emozioni, consulti, miglioramenti e ricadute. Marco, come ogni bambino, ha vissuto un percorso unico, e la sua esperienza invita a riflettere sulle diverse possibilità di ascolto e personalizzazione dell’approccio medico.
Leggi la lettera che ci é stata inviata dalla mamma di Marco cliccando qui 👇🏼
La storia di Marco
Marco era il nome scelto ancora prima che nascesse, un sogno coltivato per mesi di attesa. Il 3 novembre 2007 Marco nasce sano: cresce bene, si nutre di latte materno, dorme sereno e segue senza problemi tutte le tappe dello sviluppo— almeno all’inizio.
Alla prima visita dal pediatra, viene pianificato il ciclo vaccinale. La mamma di Marco segue tutte le raccomandazioni con fiducia. Dopo la prima vaccinazione esavalente e antipneumococco, Marco mostra movimenti inconsueti, ma la madre li attribuisce a semplici coincidenze. Dopo la seconda vaccinazione, però, compaiono segnali più preoccupanti: perdita di capelli, pianti inconsolabili, sguardo spento, disinteresse verso giochi e colori.

Presto emerge febbre alta, e viene prescritto un antibiotico, che i genitori decidono di non somministrare. Col passare dei mesi, nonostante nuovi vaccini, Marco sembra cambiare radicalmente: perde abilità, azzera le parole imparate, diventa meno presente, si chiude su sé stesso. Iniziano consulti neurologici e ulteriori esami; la diagnosi è “sospetto ritardo mentale”, ma gli esiti clinici non individuano problemi specifici.
La madre, sempre più preoccupata, cerca spiegazioni e conforto nei forum, in studi internazionali e nelle testimonianze di altri genitori. Approfondisce il ruolo di fattori come i metalli pesanti, il metabolismo genetico (mutazione MTHFR) e il rapporto fra vaccinazioni e autismo. La famiglia decide di cambiare pediatra, adottare nuovi approcci terapeutici e dietetici, monitorare l’esposizione a metalli e iniziare la riabilitazione. Nel tempo scopre che Marco ha una variante genetica che potrebbe renderlo più vulnerabile; rimane il desiderio che questa informazione fosse emersa prima di qualsiasi percorso sanitario.
Oggi Marco, riconosciuto come disabile ai sensi della Legge 104, continua il suo percorso di cura e assistenza, mentre la sorellina cresce seguendo percorsi diversi di prevenzione ed esposizione a farmaci e vaccini. La storia della famiglia di Marco racconta cosa significa, giorno dopo giorno, affrontare dubbi, paure e decisioni difficili, mettendo sempre al centro il benessere dei figli.
DiventareMamma non prende posizione pro o contro le vaccinazioni. Riportiamo questa testimonianza come stimolo alla riflessione sull’importanza del dialogo con i professionisti, delle scelte informate e personalizzate, e dell’ascolto delle diverse esperienze familiari.
Esami pre-vaccinali: quali possibilità e cosa dice la scienza
Dopo aver vissuto la storia di Marco, la domanda che si pongono in molti è: ha senso effettuare esami pre-vaccinali per prevenire reazioni avverse? Di seguito riportiamo le principali evidenze e indicazioni scientifiche attualmente disponibili, senza esprimere giudizi ma offrendo ai genitori strumenti di orientamento.
Cosa dicono le istituzioni?
- Le principali società scientifiche e istituzioni chiariscono che non esistono esami di laboratorio preventivi di routine in grado di prevedere con certezza il rischio di effetti avversi ai vaccini in bambini sani (Ospedale Bambino Gesù, Vaccinarsi in Piemonte).
- Alcuni test di laboratorio (emocromo, immunoglobuline, genetica di base) sono indicati solo in casi selezionati, in presenza di condizioni cliniche particolari o dopo eventi avversi importanti.
- Le mutazioni genetiche come MTHFR sono piuttosto frequenti nella popolazione generale, ma non rappresentano di per sé una controindicazione alla vaccinazione, né sono considerate dalla comunità scientifica come fattori di rischio accertati per eventi avversi gravi (Alimentazione in Equilibrio, FNOMCeO).

Quando gli esami hanno senso
- Gli esami pre-vaccinali sono raccomandati solo su indicazione medica nei bambini con immunodeficienze note, allergie gravi, sindromi congenite particolari o in seguito a passato evento avverso documentato.
- In tali casi, è il pediatra curante a suggerire dosaggi specifici (immunoglobuline, emocromo, test allergici mirati) sulla base dell’anamnesi raccolta tramite colloquio e documenti clinici.
Esami pre-vaccinali: cosa dice la scienza?
- Test di laboratorio di routine per tutti?
 Le principali istituzioni sanitarie e società scientifiche chiariscono che non esistono esami di laboratorio in grado di prevedere con certezza il rischio di eventi avversi ai vaccini nei bambini sani. Test di laboratorio generici (emocromo, immunoglobuline, genetica di base) servono solo in casi selezionati su indicazioni cliniche specifiche.
- Screening genetici e test MTHFR:
 La ricerca scientifica non ha individuato alcuna mutazione, compresa MTHFR, in grado di predire o prevenire le reazioni avverse gravi alle vaccinazioni obbligatorie. I test proposti online (polimorfismi, tipizzazione HLA, test allergologici non specifici) non hanno reale valore predittivo in ambito vaccinazioni pediatriche.
- Raccomandazioni ufficiali:
 Le linee guida del Ministero della Salute e di organizzazioni come l’OMS e la FNOMCeO raccomandano che sia esclusivamente il pediatra curante a raccogliere anamnesi approfondita (malattie pregresse, immunodeficienze, reazioni allergiche note), via colloquio e documentazione clinica, prima di ogni ciclo vaccinale.
- Quando fare davvero degli esami?
 In presenza di malattie immunitarie, defedazione, allergie gravi note, sindromi congenite complesse, o dopo una reazione avversa documentata, possono essere raccomandati esami mirati (come dosaggio immunoglobuline, emocromo completo, ricerca anticorpi specifici, test allergici specialistici).
Studi e correlazioni tra vaccini, mercurio e autismo: cosa dicono le prove?
- Mercurio nei vaccini (thimerosal):
 Fino ai primi anni 2000, pochissimi vaccini pediatrici contenevano thimerosal, un conservante a base di etilmercurio. Da oltre un decennio, però, il thimerosal è stato eliminato da tutti i vaccini pediatrici in Italia e UE per ragioni precauzionali, e nessun vaccino obbligatorio attuale lo contiene. I
- Studi internazionali:
 Decine di studi epidemiologici su centinaia di migliaia di bambini hanno smentito la correlazione tra vaccini (inclusi quelli contenenti thimerosal) e autismo. Gli studi sono concordi nel mostrare che non vi è aumento del rischio di autismo in bambini vaccinatirispetto ai non vaccinati.
- Mutazione MTHFR e vulnerabilità:
 Le varianti MTHFR (come A1298C) possono predisporre a difficoltà nel metabolismo di folati, ma non sono considerate una controindicazione alle vaccinazioni secondo le principali associazioni di genetica e pediatria. Queste mutazioni sono molto comuni nella popolazione generale e non sono di per sé associate a rischio aumentato di eventi avversi post-vaccinali.
Cosa può fare una famiglia oggi?
- Informarsi tramite fonti ufficiali: Ministero della Salute, ISS, Ospedale Bambino Gesù.
- Raccontare la propria storia al pediatra, chiedendo valutazioni approfondite e personalizzate.
- Segnalare tempestivamente eventuali reazioni avverse tramite farmacovigilanza (AIFA).
- Valutare solo esami raccomandati dal proprio medico e non test standard offerti in autonomia online o senza indicazione clinica.
Conclusioni
La storia di Marco ci ricorda che ogni bambino è unico e che ogni famiglia vive il cammino della salute fra dubbi, aspettative, necessità di informazioni e desiderio di protezione. La medicina oggi offre indicazioni sempre più aggiornate grazie alle evidenze scientifiche, ma l’ascolto, il sostegno e la personalizzazione restano fondamentali.
DiventareMamma si impegna a dare voce a tutte le storie, senza esprimere posizioni ideologiche, ma favorendo il confronto tra testimonianze, scienza e orientamento concreto per le famiglie che ogni giorno cercano risposte e serenità.
Fonti autorevoli
- Esami pre-vaccinali: OMS, FNOMCeO e Ministero della Salute – Vaccinarsi in Piemonte
- Ospedale Bambino Gesù – Test prima dei vaccini: servono davvero?
- EpiCentro – Vaccinazioni pediatriche: le domande difficili
- Ministero della Salute – Vaccini: la verità sulle fake news
- ISS – Mercurio nei vaccini: cosa sappiamo oggi
- Approfondisci su DiventareMamma.com: Sicurezza vaccinale e alimentazione bambini
- Scarica la Guida agli esami pre-vaccinali 2017
- Ospedale Bambino Gesù – Test prima dei vaccini
- Vaccinarsi in Piemonte – Report scientifici
- Fondazione Veronesi – Autismo e vaccino: storia di una frode scientifica
- ISS – Vaccini e autismo: cronistoria di una frode scientifica
- Alimentazione in Equilibrio – MTHFR
- INPS – Legge 104
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