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Bonus bebè: cerchiamo di fare chiarezza

by Enza

Dallo scorso anno, il governo ha stanziato il bonus bebè, un contributo mensile, valido per tre anni, da usare esclusivamente per il bambino o per pagare le utenze come elettricità e gas.
Il bonus bebè spetta a tutte quelle famiglie che hanno un’ISEE del nucleo familiare che non sia superiore alla soglia di 25.000 €, ha una validità di 3 anni e riguarda solo i nati o gli adottati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017, in base alla legge di stabilità per il 2015 (23 dicembre 2014, n. 190).
Se il valore ISEE non supera i 7.000 € annui l’importo è da considerarsi raddoppiato, ovvero 160 € al mese.
Per richiedere il bonus bebè si deve inoltrare domanda entro i primi 3 mesi di vita del bambino o dall’arrivo in casa del bambino. Nel caso in cui la domanda invece viene inoltrata oltre il periodo e entro i termini richiesti è possibile richiedere comunque il bonus con la sua erogazione dal giorni di presentazione della domanda ed entro il 3° anno di vita del figlio, ma non si possono richiedere gli arretrati.

Come richiedere il bonus bebè

ll bonus non viene erogato in maniera automatica, ma sarà il genitore del bambino a richiederlo attraverso un’apposita domanda da inoltrare in modalità online attraverso il sito dell’INPS attraverso un apposito modulo.
Possono richiederlo tutte le famiglie che hanno avuto o adottato un bambino nel periodo suddetto e che abbiano un reddito inferiore a 25.000 €

 

Come presentare domanda per il bonus bebè?

La domanda deve essere inoltrata attraverso diversi sistemi:
Via telematica
La via telematica è la via preferenziale per tutti i cittadini che vogliono provvedere ad inviarla autonomamente.
Per inoltrarla è necessario dotandosi del PIN dispositivo, il quale permette di caricare anche la documentazione richiesta direttamente online.

CAFPatronato
Per coloro che invece preferiscono la via tradizionale, per tutti coloro che non hanno dimestichezza con il computer possono rivolgersi ad un centro CAF di assistenza o ad un PATRONATO che aiuteranno i contribuenti a compilare i vari moduli e si occuperanno poi di trasmetterli alla sede INPS competente.

 

È importante che la domanda NON sia inoltrata oltre i 90 giorni dalla nascita o adozione del bambino. La domanda deve essere presentata solo il primo anno. Per i successivi, basta invece convalidare la domanda già presentata con l’aggiornamento dei soli dati ISEE.

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