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Porre limiti ai bambini in maniera efficace – Ecco 5 passi!

by Educazione 3.0

A cura di Educazione 3.0.

Ci sono tanti modi per far rispettare i limiti ai bambini e mentre alcuni possono scatenare una tempesta e rovinare il rapporto che abbiamo con loro, altri invece possono prevenire conflitti al contempo contribuire a costruire un clima di fiducia reciproca.

Anche se ci sono diverse teorie su questo argomento, porre limiti ai nostri bambini è molto importante per il loro sviluppo, innanzitutto perché possiamo prevenire e limitare comportamenti pericolosi e negativi per loro. Inoltre, riflettere sui limiti significa riconoscere il proprio potere ed iniziare a costruire il potenziale che ognuno di noi ha.

Siamo anche consapevoli che gli strumenti possono essere molto differenti a seconda dei bambini e dei contesti.  Dobbiamo trovare un compromesso tra la permissività e l’intransigenza e per uscirci cerchiamo di porre dei limiti che riguardino la sostanza delle cose e non la forma.

Vediamo cinque passi su come porre dei limiti in maniera efficace.

 

Presto

La prima volta che vediamo i bambini adottare un comportamento che non riteniamo appropriato, o ancora meglio riusciamo a cogliere dei segnali per anticiparlo, ponendo dei limiti abbiamo la possibilità di evitare che nel cervello dei bambini si stabiliscono connessioni negative e allo stesso tempo velocizziamo il nostro intento di indirizzare i bambini verso il comportamento desiderato.

Coerenza

Anche se dovessimo riuscire a dissuadere i bambini dal tenere un comportamento poco appropriato non è detto che non ci riproveranno perché sono di natura curiosi e perseveranti. I limiti funzionano soprattutto se c’è coerenza nel porli, ecco perché è importante che noi il nostro partner siamo d’accordo sulle regole importanti per la crescita dei bambini se ad esempio la mamma non li lascio a saltare sul letto mentre il papà ogni tanto glielo consente i bambini si sentiranno confusi e si sapranno che uno dei due adulti non crede per il primo nella regola saranno quindi meno propensi a rispettarla anche loro.

Tranquillità

Il segreto per porre limiti che saranno poi rispettati dei bambini e mantenere un clima di tranquillità evitiamo quindi di innervosirsi o di urlare per far capire i bambini che non accettiamo determinato comportamento. Quando urliamo infatti nel cervello dei bambini si attiva un area che non controlla la zona della corteccia cerebrale funzionale alla gestione dei limiti ed è per questo che quando lo facciamo i bambini non ci ascoltano e non capiscono cosa stiamo cercando di insegnare.

Fermezza

Se vogliamo che i limiti che poniamo vengano rispettati è importante che i nostri bambini vedono che noi genitori abbiamo chiaro ciò che possono e non possono fare. In questo modo si sentiranno più tranquilli e saranno anche più motivati a seguire le regole perché sapranno chi non è facile farci cambiare idea.

Affetto

Quando vogliamo porre un limite facciamolo con affetto. I bambini lo prenderanno una regola da rispettare e non si sentiranno attaccati. Eviteremo così che i bambini si sentano frustrati e potremmo far rispettare il limite senza intaccare il rapporto che abbiamo con loro. Non dimentichiamoci di proporre sempre un’alternativa al comportamento non corretto, non limitiamoci al semplice “no” o al “questo non si fa”.

Grazie ai limiti non solo mettiamo fine comportamenti indesiderati, aiutando il bambino migliorare il suo autocontrollo, ma lo sollecitiamo a cercare delle alternative, rendendo il suo carattere più flessibile e adattabile. – Alvaro Bilbao neuropsicologo e psicoterapeuta

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