Oggi vi voglio parlare della Outdoor Education o educazione all’aria aperta, un tema che mi sta molto a cuore poiché é la strada che ho deciso di prendere per l’educazione di Isabel!
Ho colto l’occasione e ho fatto una piccola intervista alle future educatrici di Isabel, dell’Associazione La Strada nel Bosco.
Cos’è un progetto di Outdoor Education?
In Italia si chiama educazione attiva all’aria aperta. È un metodo pedagogico educativo che dà importanza alla vita all’aria aperta. Le uscite non sono un semplice sfogo o un momento di gioco ma un vero e proprio momento di formazione.
Che differenza c’è con il sistema tradzionale di educazione?
La differenza fondamentale tra l’educazione all’aria aperta e l’educazione tradizionale è lo spazio di apprendimento. Attività al di fuori di una aula chiusa, dove i bambini possono sperimentare le conoscenze attraverso l’esperienza.
Ogni competenza arriva tramite il fare e l’agire, secondo i tempi di ogni bambino.
Che attività si svolgono?
Le attività proposte nell’educazione all’aria aperta non hanno un copione definito, ogni progetto si sviluppa a seconda delle competenze dell’equipe e Seguendo le attitudini dei bambini.
Per la fascia 2 – 6 anni (Perdibosco) i laboratori sono i seguenti:
- Orto
- Costruzione
- Narrazione
- Attività con gli asinelli
- Massaggio
- Pregrafismo
- Gite all’aria aperta
- Arte e creazione
- Attività motoria
- Conoscenza della natura
- Laboratorio emozioni
- Conoscenza del territorio
- Giochi didattici
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Cosa fa l’educatore all’aria aperta?
L’educatore esperienziale ha il compito di mantenere equilibrio e armonia tra tre elementi:
Accompagnamento:
L’educatore è fisicamente e cognitivamente presente nel contesto proposto insieme ai bambini, ma non interviene su di esso.
Egli assumerà pertanto un ruolo maggiormente passivo, dedicato all’osservazione del singolo, del gruppo e di come questo interagisce con l’ambiente circostante.
Costituirà quindi una “base sicura” che consentirà al bambino di fare esperienza dal mondo.
Incentivazione
L’educatore si concentra sull’attenzione del bambino in quel preciso momento e interviene con nuovi elementi, suggerimenti, stimoli che ampliano l’esperienza stessa del bambino.
Proposta
L’educatore predispone in anticipo una proposta educativa, affinché l’attenzione dei bambini vi sia attratta e possano realizzare quella specifica esperienza.
Se piove uscite lo stesso?
Sì, i bambini hanno un’attrezzatura adeguata ad ogni situazione climatica.
La bellezza della natura in ogni stagione e con condizioni diverse diventa occasione di scoperta e apprendimento gioiosa.
I bambini si ammalano spesso?
Non possiamo dare una risposta che valga per tutti i bambini, in quanto dovremmo analizzare ogni singolo caso.
Certo che stare all’aria aperta riduce la possibilità di contagio di malattie come influenza, raffreddori e tosse portati da germi che proliferano in ambienti chiusi, aumenta le difese immunitarie e sicuramente migliora l’umore!
A quale fascia di età si rivolgono i laboratori?
La nostra associazione si occupa dell’intera famiglia. Proponiamo laboratori per i piccoli dai 2 ai 6 anni, incontri per la genitorialità e condivisione delle esperienze educative.