Sia che si parli di metodi naturali, sia che dei più moderni ritrovati artificiali, non c’è un sistema contraccettivo che possa essere usato da 20 a 50 anni, perché nel corso degli anni cambiano le proprie esigenze e lo stile di vita, e quindi anche il metodo contraccettivo deve essere modificato, secondo i consigli del proprio ginecologo ed eventualmente del partner.
Oggi gli studi stanno portando a risultati straordinari nel campo della contraccezione, dalla pillola a bassissimo dosaggio ormonale che da maggio è in vendita anche in Italia, all’Implanon, metodo che dopo 40 anni ha mandato in pensione la pillola anticoncezionale, ed attualmente è in commercio in Francia, senza parlare poi dei metodi d’emergenza!
Questi qui sotto invece sono tutti i metodi contraccettivi che tendono ad impedire l’incontro tra lo spermatozoo e l’ovocita. Sono metodi antichissimi dei quali il principale è il preservativo.
Spirale
è un piccolo dispositivo in plastica con filo di rame talvolta medicato con ormoni che viene inserito nell’utero. Ha il vantaggio di non interferire con l’equilibrio ormonale, ma può causare mestruazioni più lunghe ed abbondanti. In genere viene consigliata a donne che hanno già avuto figli e richiede una visita semestrale di controllo.
Diaframma
è costituito da una calotta in lattice inserita su un anello di metallo flessibile che le consente di aderire alle pareti vaginali. E’ un metodo poco amato perché richiede una certa manualità: deve essere inserita profondamente in vagina anche alcune ore prima di ogni rapporto sessuale ed estratta diverse ore dopo; prevede spesso l’uso di creme spermicide ed ha lo scopo di evitare l’ingresso degli spermatozoi nel canale cervicale. E’ un metodo poco sicuro, con un’incidenza del 18% di fallimento, inoltre richiede una visita ginecologica e può causare infezioni vaginali e urinarie, oltre che prolasso o marcata retroversione uterina.
Profilattico (o preservativo o condom)
viene usato sin dall’antichità come protezione dalle malattie veneree, e fino agli anni trenta era costruito con membrane animali, mentre oggi è in lattice. Negli ultimi anni lo sviluppo tecnologico ha consentito una progressiva riduzione dello spessore, aumentandone il comfort e nello stesso tempo mantenendo alti livelli di resistenza e quindi di sicurezza contraccetiva. E’ l’unico anticoncezionale maschile che funziona come barriera e protegge dalle malattie a trasmissione sessuale, inoltre non prevede la prescrizione medica. La percentuale di successo è correlata al suo corretto uso, con una probabilità di fallimento non superiore al 2%.
Spugna
è un dispositivo vaginale somigliante a un diaframma costituito da una spugna di poliuretano imbevuta di una sostanza spermicida molto attiva. Si inserisce facilmente in vagina prima del rapporto, e non deve essere tolta prima che siano trascorse 6 ore dall’ultimo rapporto sessuale. E’ un metodo in vendita negli Stati Uniti e sicuro al 90% circa.
Preservativo femminile (Reality)
si tratta di un contraccettivo di barriera a controllo femminile, in lattice molto sottile, simile al preservativo maschile, che va a coprire il canale vaginale impedendo la risalita degli spermatozoi. Si inserisce in vagina come fosse una guaina, rivestendone l’interno e parte dei genitali esterni; deve essere associato a una crema spermicida. Viene tolto dopo il rapporto sessuale ed è sicuro al 97% circa. Come il profilattico comune ha una possibilità di rottura ed un’incidenza di fallimento se non usato correttamente, pari al 3%. Inoltre è molto efficace nella prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale e non richiede prescrizione medica. In Italia non è in commercio, mentre è in vendita già da qualche anno negli Stati Uniti ed approvato dalla FDA.
Coppette cervicali
costituite da materiale plastico vengono applicate sul collo uterino e tenute anche per diversi giorni. Pongono difficoltà per l’inserimento e per la rimozione ed inoltre hanno una scarsa efficacia contraccettiva. Sono ormai un metodo obsoleto e quasi del tutto abbandonato.
Spermicidi
sono agenti chimici che neutralizzano gli spermatozoi, ma hanno una scarsa efficacia contraccettiva pari al 21%, dovuta anche al minimo tempo di efficacia (1 ora). Sono in commercio sottoforma di gel, creme, schiume, candelette e possono essere usate da sole o in associazione con altri metodi.