Essere presenti in sala parto come papà è un’esperienza intensa, emozionante e carica di responsabilità. In questo articolo si approfondisce il ruolo del papà durante il travaglio e il parto, offrendo consigli pratici per essere di sostegno alla mamma e vivere questo momento al meglio, rafforzando il legame tra genitori e bimbo.
Il ruolo fondamentale del papà in sala parto
Secondo autorevoli studi UPPA la presenza del papà o di una persona di fiducia durante il parto riduce l’ansia della mamma, favorisce il rilassamento e può contribuire a un parto più breve e naturale. La sua funzione non è tanto fare ma “stare”: offrire supporto emotivo e fisico continuo, con gesti semplici ma significativi.

Prepararsi insieme: corsi e informazioni
Partecipare a un corso preparto insieme alla mamma è fondamentale per comprendere cosa aspettarsi e come comportarsi in sala parto. Questi corsi preparano i papà a sostenere la compagna con tecniche di rilassamento, respirazione e gestione del dolore.
Sapere cosa accade nel travaglio aiuta a non lasciarsi sopraffare dall’ansia e a supportare concretamente la mamma, dialogando con le ostetriche e facendo da “voce” se lei è troppo stanca per comunicare con il personale medico.
Consigli pratici per il papà durante il travaglio
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Offri presenza e contatto fisico
Un abbraccio, una carezza sulla fronte, tenere la mano sono gesti che rassicurano e danno conforto. Anche un massaggio nella zona lombare può alleviare il dolore [UPPA]. Se non si è esperti, basta un tocco lieve e presente. -
Aiuta la mamma a trovare posizioni confortevoli
Durante le contrazioni, accompagna la mamma nel cambiare posizione per facilitare il travaglio, suggerendo di usare la fitball, camminare o stare in ginocchio, se possibile. -
Ricorda l’importanza dell’idratazione
Incoraggia la mamma a bere piccoli sorsi d’acqua e a fare pipì regolarmente per evitare disidratazione e discomfort. -
Stimola la respirazione
Respira insieme a lei durante le contrazioni e ricorda di mantenere un ritmo regolare, che aiuta a gestire meglio il dolore. -
Sii paziente e presente anche nei momenti difficili
Le ore di travaglio possono essere lunghe e faticose. Essere un supporto emotivo stabile e paziente è forse la cosa più importante.

Cosa fare durante il parto e nelle prime ore dopo la nascita
- Durante la fase espulsiva, aiuta la mamma a mantenere la posizione che trova più comoda. Segui le indicazioni dell’ostetrica e offri incoraggiamenti continui.
- Se la struttura lo consente, potresti anche vivere il momento di tagliare il cordone ombelicale, un’esperienza emozionante e simbolica per il papà.
- Nei primi momenti di vita del neonato, accompagna e sostieni la mamma nel primo contatto pelle a pelle e nelle prime poppate.
E se il papà non si sente pronto?
Non tutti i papà si sentono pronti o vogliono assistere al parto. La scelta deve essere rispettata senza pressioni, perché una presenza forzata potrebbe generare ansie aggiuntive per entrambi e compromettere l’esperienza.
In alternativa, si può scegliere un’altra persona di fiducia (una parente o una doula) che faccia da supporto.
Per ulteriori informazioni su tematiche legate alla gravidanza e alla maternità, visita il sito Diventare Mamma, dove troverai articoli approfonditi e risorse utili.
- Un papà in sala parto: emozioni e paure
- Paternità: il ruolo del papà dopo la nascita
- Il parto naturale: come prepararsi insieme
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