La Stella Cometa è uno dei simboli più affascinanti e suggestivi del Natale, capace ogni anno di incantare grandi e piccini nelle case, nelle scuole e nelle chiese di tutto il mondo. Ogni presepe, infatti, vede protagonista questa luminosa stella con la sua lunga coda zig-zag, che guida i tre Magi verso la grotta della Natività. Ma ti sei mai chiesto se quella stella fosse davvero una cometa?
In questo articolo scopriremo insieme, con la preziosa collaborazione dell’astrofisica Martina Cardillo, cosa si cela dietro la leggenda della Stella Cometa, passando dall’arte alla scienza, e addentrandoci nel mistero ancora irrisolto del viaggio dei Magi.
La tradizione della Stella Cometa nel presepe natalizio
La scena della Natività non sarebbe completa senza la presenza della Stella Cometa che illumina il cammino della Sacra Famiglia e dei Magi. Nei laboratori delle scuole e nelle case, questa immagine è tra le più riprodotte dai bambini nelle loro attività natalizie, rappresentata con cinque punte e la classica coda a zig-zag. È un’icona di speranza che unisce arte, fede e cultura, ma la sua storia è più complessa di quanto si possa immaginare.
La Stella Cometa nei testi sacri: stella o cometa?
Confrontando le fonti evangeliche — in particolare il Vangelo di Matteo (2,1-12) — troviamo che si parla solo di “una stella” e mai di una “cometa”: «Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo». La stella “li precedeva e si fermava sopra il luogo dove si trovava il bambino”.
Anche nei protovangeli e nei più antichi codici non appare mai la parola “cometa”. L’immagine della stella con una lunga coda luminosa si sviluppa invece molto più tardi, solo dopo il 1300, in seguito alla rappresentazione artistica di Giotto durante la decorazione della Cappella degli Scrovegni a Padova.
La rivoluzione di Giotto: la stella cometa nella Cappella degli Scrovegni
Giotto, ispirato dal passaggio nel cielo della Cometa di Halley nel 1301, per la prima volta dipinse la stella dei Magi con una vera e propria coda luminosa, dando così origine all’iconografia moderna della Stella Cometa.
Nelle opere precedenti, come il mosaico dell’abside della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma (fine ‘200), la stella era rappresentata senza coda, una semplice luce nel cielo. La cometa, con la sua chioma e la coda, è un elemento naturale che il grande pittore fiorentino immortalò magistralmente, marcando una svolta nell’arte e nella tradizione natalizia.

Che cos’è davvero una stella cometa? La scienza dietro il mito
Contrariamente al nome, una stella cometa non è una stella, ma un corpo celeste composto da roccia e ghiaccio proveniente da regioni lontane del sistema solare come la fascia di Kuiper e la Nube di Oort. Quando una cometa si avvicina al Sole, il calore fa sublimare il ghiaccio, creando una chioma di gas e polveri e una coda luminosa che può estendersi per milioni di chilometri, visibile anche dalla Terra.
La Cometa di Halley, che tornata nei cieli ogni circa 75 anni, è forse la più famosa tra queste “stelle chiomate”. Essa rappresenta anche il legame poetico fra scienza e tradizione che rende la Stella Cometa un simbolo eterno di luce e speranza.
Il grande mistero astronomico della Stella dei Magi
Non possiamo sapere con certezza quale fenomeno astronomico abbia orientato i Magi lungo il loro viaggio verso Betlemme. La data esatta della nascita di Gesù è incerta, il che rende difficile associare eventi celesti storici a quel periodo.
Tra le ipotesi più accreditate c’è la rara congiunzione di Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci, un evento astrologicamente significativo per le popolazioni del Medio Oriente, percepito come un segno di nascita di un grande re. Questo evento si ripete ogni 805 anni circa e avrebbe avuto il significato di “giustizia” e “sovranità” secondo l’astrologia antica.
Conclusione: magia e scienza si incontrano nel Natale
La Stella Cometa, pur rimanendo un mistero per scienza e storia, continua a illuminare i presepi e i cuori di milioni di persone nel mondo. Il suo fascino, unito alla storia, all’arte e alla scienza, fa sì che sia un simbolo capace di raccontare meglio di tante parole il significato profondo del Natale: la luce che guida anche nei momenti più oscuri.
Domande frequenti sulla Stella Cometa
La Stella Cometa è davvero una cometa?
Tecnicamente no. Nel racconto biblico si parla di una stella, mentre l’iconografia moderna la rappresenta come una cometa ispirata alla Cometa di Halley.
Quando passò la Cometa di Halley?
L’ultimo passaggio visibile dalla Terra è stato nel 1986, ma Giotto la osservò nel 1301, evento che influenzò la sua arte.
Perché i Magi seguirono una stella?
Probabilmente si trattava di un fenomeno astronomico significativo, come la congiunzione di Giove e Saturno che segnava un evento importante nell’astrologia babilonese.

Per ulteriori approfondimenti su tradizioni natalizie e scienza, scopri anche i nostri articoli su Natale e Tradizioni e Astrofisica per bambini.
Martina Cardillo, astrofisica, vive a lavora a Roma, presso l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma: si occupa di astrofisica delle alte energie, la branca che studia gli oggetti più energetici dell'universo. In particolare, si occupa dell'accelerazione dei raggi cosmici, particelle ad altissime energie, all'interno di due progetti italiani, AGILE (satellite che lavora nel gamma, in orbita dal 2007) e ASTRI Mini-Array, un insieme di telescopi da terra, in via di sviluppo, che studierà la luce gamma nelle sue energie più elevate. L'amore per la sua città natale l'ha portata a ripensare alla divulgazione scientifica in chiave ironica e originale, potete seguire le sue "racconti spaziali" sulla pagina Roma Caput-Astri - ASTROversi in romanesco o partire per insiemea a lei per un fantastico viaggio nell'universo sul suo canale YouTube!
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