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La mia storia sul blog Mustela “Arrendersi Mai”

by Adriana
Pubblicato: Ultimo aggiornamento

Ricordo ancora il giorno che iniziai a sentire la voglia di diventare namma, convivevo già da qualche anno e sentivo che forse era giunto il momento di allargare la famiglia.

Ricordo il momento che lo dissi al mio compagno e il suo semplice “Ok ma prendiamola con calma, se viene viene”.

Ricordo che mi iscrissi ai vari forum sulla gravidanza per iniziare a capirci qualcosa, li son venuta a scoprire a 28 anni che una donna ovula, che un ciclo regolare arriva ogni 28 giorni ed udite udite, che bisogna prendere latemperatura basale la mattina appena sveglie senza muoversi e nemmeno dire buongiorno al vostro compagno. Adesso al ricordo mi viene da sorridere.

Io facevo tutte quelle cose, i mesi passavano ma la gravidanza non arrivava ed io stavo male e soffrivo terribilmente, ogni mese quel maledetto giorno dell’arrivo del ciclo era un piccolo lutto da elaborare.

Cosi in comune accordo con il mio compagno decidemmo di smettere la ricerca, mi sarei dedicata ad altro, il nostro matrimonio. E cosi con un anno e mezzo d’anticipo fissammo data delle nozze, location e tutto quello che ci girava intorno, ma il 25 Luglio arrivò in fretta, tanto in fretta e cosi come arrivò fini.

La domanda che tutti facevano era “Bhe, ma un bimbo? Quando iniziate a farne uno? Ormai non siete più ragazzini” (capirai avevo 30 anni).

Fortunatamente avevamo la scusa di aver appena comprato casa e un trasloco imminente da fare quindi la risposta era sempre la stessa “più avanti lo faremo”, anche se dentro si moriva ogni volta a quella domanda.

Il trasloco era arrivato, il primo Natale trascorso e bimbi all’orizzonte non ce n’erano, cosi mia madre decise di fissarmi un appuntamento dal miglior ginecologo della zona, ricordo ancora quel giorno era il 26 Febbraio, mi visitò e mi disse “io fisserei un piccolo intervento per il 27 Aprile per fare una laparoscopia e isteroscopia e vedere come mai questa gravidanza non vuole arrivare”.

Uscii da quello studio felice e triste: felice perche mi disse che non avevo nulla che non andava e triste perché un operazione mi spaventava un pochino.

Tornando a casa mi dissi “basta voglio vivere questo mese in serenità senza pensieri e ansie varie”, ma non sono riuscita a metter via gli stick d’ovulazione, quindi  serena si ma con il pensiero che il 27 si stava avvicinando, sentivo di stare poco bene e lo associavo all’ansia dell’operazione, anche se dentro di me sentivo che qualcosa era cambiato, sentivo che forse il desiderio di essere madre si stava realmente avverando.

Cosi il 9 Aprile feci un test di gravidanza con 4gg di anticipo rispetto alla data dell’arrivo del ciclo e risultò positivo.

Scoppiai a piangere, tremare e vomitai dalla paura che non fosse vero, avevo talmente tanta ansia che fosse solo un errore che non dissi nulla a mio marito.

Il giorno dopo mi recai al laboratorio analisi, dove la signora non voleva nemmeno farmele perché non in ritardo :O
Erano le 14 e mi arrivò l’email con il risultato Beta HCG a 19, molto basse ma c’erano, il test non aveva sbagliato.

Quindi sarei davvero diventata MAMMA. Mi ripetevo solo “è proprio vero, quando smetti di cercarlo arriva”.

Prima visita fissata e sentire il cuoricino battere mi riempì il cuore, un emozione talmente grande che non pensavo di poter mai provare.

E insieme alla prima visita arrivarono le nausee, maledette nausee, il vomito (una media di 5/6 volte al giorno per 9 mesi di fila).

Ma ero felice, sapevo che quello era il prezzo da pagare per avere con me il mio grande amore.

Durante la gravidanza ero praticamente a pezzi per il troppo vomitare, la pressione bassa e il ferro sotto i piedi, quindi ero iscritta in tutti i gruppi e forum sul web per confrontarmi e sentire il parere di altre mamme, è li che ho conosciuto il marchio Mustela.

Ricordo che andai alla Prenatal a prendere i prodotti per la gravidanza e iniziai ad usare la crema Mustela contro le smagliature, ed era diventato un rituale di tutte le sere insieme a mio marito.

Al momento della preparazione della valigia per l’ospedale non ho avuto dubbi comprando la borsa cambio della Mustela.

Ormai tutto era pronto e cosi il 15 Dicembre 2015 ho messo al mondo la mia piccola Nicole, una meravigliosa bambina  di 3.570 kg con parto cesareo perché podalica.

E come si suol dire tra il dire e il fare ci sta di mezzo il mare e quindi mettere in atto i vari consigli ricevuti dalle amiche non era poi cosi semplice, bisognava creare un nostro rituale, che a man mano con i mesi abbiamo ottenuto.

Uno dei rituali che abbiamo sempre fatto sin dalla nascita è il bagnetto prima della nanna, ovviamente con il Mustela Dermodetergente, un prodotto che mi era stato consigliato e che ho adorato sin da subito e mai abbandonato, un po’ come le salviette per il cambio per quando non siamo in casa o l’HydraBebè.

I mesi che precedevano il parto avevo molta paura, paura di non essere all’altezza, paura che fosse solo un sogno, paura di non essere una buona madre, oggi invece sento di avere una forza mai avuta prima.

Non importa quante ore dormi per notte, quanto stanca tu sia l’unica cosa che conta è il tuo bimbo/a ed è proprio per questo che avere un grande alleato comeMustela mi da sicurezza.

Mi aiuta sapere che per la mia bimba uso solo il meglio.

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http://www.mustela.it/content/Arrendersi-Mai

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