Home Salute e Benessere Essere genitori: un mestiere ricco di soddisfazioni e contraddizioni

Essere genitori: un mestiere ricco di soddisfazioni e contraddizioni

by Patrizia Arcadi

Chi dice che essere genitori sia il mestiere più difficile del mondo non sbaglia.
Pensaci bene.
C’è un lavoro che più di questo racchiude in sé tante soddisfazioni e nel frattempo tante fatiche e contraddizioni?

✨ A cura di Patrizia Arcadi - La Coach Imperfetta

Conosci un altro impegno di pari durata, che sia  per la vita? Un lavoro che non potrai mai smettere di fare? Un lavoro che non fai ma che sei? Che ti faccia misurare con esperienze dirette sul campo al pari di questo e per cui non esiste un titolo di studio che possa prepararti?

Posso immaginare la tua risposta, perché è anche la mia: no, non esiste un altro mestiere così complesso, difficile, sfidante, complicato, arduo quanto l’essere genitori. E al contempo soddisfacente, gratificante, in poche parole, totalizzante.

Essere genitori è una promessa solenne, l’unica che non potremo mai sciogliere.

Qualche tempo fa ho partecipato a una lezione aperta di Massimo Recalcati, famoso psicoanalista, scrittore e professione universitario.  Il tema era l’essere genitori oggi.

Fra i tanti concetti espressi da Recalcati, quello che mi ha colpito maggiormente è stato quello che lui definisce il  “paradosso della famiglia”. L’argomentazione del professore era a grandi linee la seguente: per la vita dei nostri figli è fondamentale riuscire a instaurare un legame che sia finalizzato al suo scioglimento.

Una contraddizione in termini, trovi anche tu?
Qual è l’obiettivo del legame che creiamo con i nostri figli se non quello di renderli sicuri tanto da lasciarci, un giorno? Qual è il fine del rapporto con i nostri figli se non quello di aiutarli a camminare da soli e a scrivere i capitoli della loro vita in autonomia?

È creando un legame solido che possiamo favorire la loro fuoriuscita dal guscio. E quanto più il legame sarà forte, tanto più semplice sarà il suo scioglimento.

Lo trovo un concetto quasi struggente nella sua verità. Tu cosa ne pensi?

Essere genitori: fare del nostro meglio nelle contraddizioni

Il ruolo di noi genitori racchiude in sé molti sforzi che a volte sembrano in contrapposizione fra loro, ma è solo grazie a questi opposti e a queste contraddizioni che potremo sentire di fare davvero del nostro meglio.

Se proviamo a pensare alla nostra quotidianità e a ciò che facciamo sin dal primo giorno in cui diventiamo genitori, infatti, sarà facile scorgere tutte queste contrapposizioni insite nel nostro ruolo:

  • gioia vs dolore: non credo di aver vissuto una dualità tanto forte e intensa come questa. Se pensiamo anche alle nostre più piccole esperienze quotidiane, quante volte ci ritroviamo a guardare i nostri bambini con il cuore colmo di gioia ma con quella preoccupazione sorda, quella spina nel fianco che non può fare a meno di esistere?  D’altronde, la preoccupazione che proviamo per qualcuno è direttamente proporzionale all’amore che sentiamo nei suoi riguardi, giusto?
  • dare senza chiedere nulla in cambio: è l’essenza dell’amore incondizionato. Dare amore, cura, attenzione, affetto, senza chiedere nulla in cambio. E la magia è che, nonostante questo, ne otteniamo tantissimo, ogni giorno.
Ph. Vivek Kumar / Unsplash

Che fare quando ci sentiamo spaesate nel bel mezzo di queste contraddizioni?

Ho fatto appello alla mia formazione in life coaching, ai principi del coaching alla genitorialità e anche al mio essere mamma e ho stilato un elenco di suggerimenti per non farsi cogliere dallo sconforto quando le cose si fanno difficili e non sappiamo da che parte girarci.

Si tratta di alcune strategie che funzionano per me e spero davvero che possano tornarti utili al momento del bisogno!  Le domande, come sempre in questi casi, ci vengono in soccorso. E il bello è che non esistono risposte giuste, bensì le nostre risposte e sono quelle che andranno bene per noi e per i nostri figli.

1. Fatti ispirare: qual è la tua visione di genitorialità? Qual è la tua visione dell’essere mamma
Chiediti: Che tipo di genitore voglio essere?

2. Agisci: Qual è l’azione (o la scelta) più coerente con il tipo di genitore che vuoi essere?
Chiediti: Cosa posso fare già da ora per esserlo?

3. Non temere di sbagliare: lo ripeterò fino allo sfinimento, non esistono genitori perfetti, nessuno lo è. Concedersi di sbagliare e di essere imperfetti è necessario per mantenere la sicurezza in se stesse e non vacillare al primo errore.
Chiediti: cosa posso imparare dai miei errori?

4. Nel dubbio, prendi tempo e dormici su: hai già provato i punti precedenti, interpellato zie, nonne, cugine, amiche e non sai ancora come comportarti? Prendi un bel respiro e rilassati. Dormici sopra: domattina vedrai tutto da un’altra prospettiva e sarai più lucida per agire coerentmente con il tuo modo di essere.
Chiediti: da quale altra prospettiva posso osservare la situazione?

5. Smetti di paragonarti: e non perché potresti scoprire di essere  inferiore agli altri, ma perché quella che stai vivendo non è una gara con chi ti circonda, né con te stessa. La tua realtà è solo tua e le soluzioni adottate dagli altri andranno bene per loro ma non è detto che siano giuste per te. Quindi, impara ad ascoltarti e ad agire autenticamente, sicura di chi sei e di cosa sia meglio per te e i tuoi figli.
Chiediti: sono davvero certa che le altre siano migliori di me e che io sia così pessima come penso? Quali prove ho per pensarla così?

6. Ricorda che non sei sola: avere una rete di supporto è fondamentale. Crea la tua cerchia della fiducia e ricordati che non sei sola, che puoi chiedere aiuto e che l’unione fa la forza. E se inizierai a capirlo tu, vedrai che chi ti sta intorno agirà di conseguenza e la condivisione si rafforzerà.
Chiediti: per cosa posso chiedere aiuto oggi?

7. Sospendi il giudizio, perdonati e ricorda che stai facendo del tuo meglio: è importante imparare a sospendere il giudizio nei nostri confronti e a guardare a noi e alle nostre azioni in maniera più benevola, perdonandoci gli errori e ricordandoci che stiamo facendo del nostro meglio. Domani è un altro giorno e avremo modo di recuperare!
Chiediti: qual è l’errore che posso perdonarmi oggi?


La Coach Imperfetta

Sono Patrizia Arcadi e mi definisco La Coach Imperfetta.
Con il coaching ti aiuto ad accogliere l’imperfezione, riscoprire il coraggio e il piacere di essere te stessa, imparare ad apprezzarti per quella che sei davvero.

Insieme a me puoi:
– sentirti più sicura di te e delle tue decisioni, nella vita privata e nel lavoro
– metterti al primo posto senza sentirti in colpa
– riconoscere il tuo valore
– dire la tua con sicurezza
– star bene con te stessa

www.patriziarcadi.it
Instagram: @patrizia_lacoachimperfetta
Facebook: lacoachimperfetta

Il coaching
Il coaching è un metodo orientato al cambiamento e basato sull’azione. Il Coach attraverso l’ascolto attivo e le domande in sessione e gli esercizi assegnati durante il percorso, aiuta il Coachee (cliente) a fare chiarezza e a individuare i passi necessari per il raggiungimento del risultato desiderato.
Fare coaching è come avere di fronte uno specchio che ti mette davanti alle tue reali possibilità, o indossare un paio di occhiali e riuscire finalmente a mettere tutto a fuoco.


E tu cosa ne pensi dell’essere genitore oggi?

Vivi anche tu tutte queste contraddizioni e vuoi condividere il tuo punto di vista?

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