Ammettiamolo: quando arriva un bebè in casa, tutto cambia. Anche le cose che prima sembravano normali, improvvisamente diventano più complicate. Eh sì, adesso non devi prenderti cura solo di te stessa, ma della parte più preziosa di te: il tuo bambino.
Vuoi proteggerlo, coccolarlo… e soprattutto nutrirlo nel modo migliore.
Se l’allattamento al seno va bene, per i primi sei mesi puoi stare tranquilla: il latte materno è perfetto per dargli tutta l’energia e la forza di cui ha bisogno per crescere.
Ma se il latte non arriva? Se l’allattamento non funziona come speravi?
Non preoccuparti! È una situazione più comune di quanto pensi. Non c’è nulla di cui sentirsi in colpa. I latti in formula oggi sono ottimi, sicuri, ben bilanciati — e te lo dice una mamma: crescerà benissimo, forte come un toro.
E poi arriva quel momento in cui ti chiedi: “Ma che acqua gli do?”
Sì, perché quando diventi mamma, l’acqua non è più solo “acqua”. Diventa una delle grandi protagoniste della tua nuova vita. Ti serve per preparare il biberon, per sciogliere il latte artificiale, per cuocere le prime pappe, le creme, le minestrine. Ma è anche da bere!
E lì, scattano altre domande.
● Posso usare l’acqua del rubinetto per il latte artificiale?
● Serve davvero comprare l’acqua in bottiglia? E quale?
● Qual è l’acqua migliore?
● Quell’odore di cloro che sento… è normale? Farà male?
Domande lecite. E pure stressanti. Soprattutto in una fase così delicata, dove ogni piccola scelta sembra più impegnativa del solito.
Ecco perché sempre noi mamme iniziamo a guardarci intorno, alla ricerca di soluzioni pratiche, sicure e immediate.Ti racconto ciò che ho fatto io, e in che modo ho reso tutto più semplice… come bere un bicchiere d’acqua!
Il depuratore acqua: un alleato super prezioso
Ho cominciato a informarmi sul purificatore d’acqua durante lo svezzamento. Devo dire che all’inizio ero un po’ scettica, ma più leggevo, più mi rendevo conto di quanto potesse fare la differenza. Un depuratore ti permette di avere acqua filtrata, leggera, controllata, direttamente dal rubinetto della cucina. Senza più il dubbio su quale marca di acqua comprare, senza dover casse di pesanti bottiglie su per le scale… e soprattutto, senza dover accettare compromessi sulla qualità.
Una cosa che mi ha colpita molto dei depuratori è che puoi adattare l’acqua a tuo piacimento. Per il mio bimbo, ho fatto tarare il dispositivo in modo da avere un’acqua a basso residuo fisso, povera di sodio e priva di cloro – perfetta per preparare il latte e i primi omogeneizzati.
Mi sono anche chiesta: “Ma l’acqua del rubinetto non è potabile?”
Sì, lo è. Però può contenere cloro, nitrati, metalli pesanti, microplastiche… tutte sostanze nei limiti di legge, certo, ma non proprio ideali per un neonato. E allora mi sono detta: “Se posso fare di meglio, perché non farlo?”
Il depuratore d’acqua domestico agisce proprio su questi elementi. I modelli più avanzati non solo rimuovono le impurità, ma permettono anche di mantenere il giusto equilibrio di sali minerali. E la cosa bella? Non è affatto complicato da usare.
Si installa sotto (o sopra) il lavello e una volta attivo, funziona in automatico. Basta aprire il rubinetto e l’acqua è sempre fresca, pulita e buonissima. Da quando l’ho installato, ho una preoccupazione in meno. E so che ogni volta che riempio il biberon o preparo una pappa, sto dando a mio figlio il meglio che posso.
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