Streptococco

Streptococco: tutto quello che devi sapere per proteggere tuo figlio

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Lo streptococco è un batterio molto comune che può causare infezioni di vario tipo, dalle più lievi a quelle più gravi. Quando si parla di bambini, è importante sapere come riconoscerlo, quali sono i sintomi e i trattamenti più efficaci. In questo articolo approfondiremo tutto quello che c’è da sapere sullo streptococco, fornendo informazioni dettagliate e pratiche per aiutarti a gestire al meglio questa eventualità.

Cos’è lo streptococco?

Lo streptococco è un batterio appartenente al genere Streptococcus. Ne esistono diverse tipologie, ma le più comuni in ambito pediatrico sono:

  1. Streptococcus pyogenes (gruppo A): responsabile di infezioni come faringite, scarlattina e infezioni cutanee.
  2. Streptococcus agalactiae (gruppo B): più frequente nei neonati e nelle donne in gravidanza.
  3. Altri streptococchi (gruppi C e G): meno comuni, ma comunque associati a infezioni respiratorie e cutanee.

Le infezioni causate dallo streptococco

Lo streptococco può causare una vasta gamma di infezioni, alcune delle quali più comuni nei bambini:

1. Faringite streptococcica

  • Sintomi principali: mal di gola, febbre alta, placche sulle tonsille, linfonodi gonfi.
  • Diagnosi: tampone faringeo.
  • Trattamento: antibiotici (solitamente penicillina o amoxicillina).

👉 Leggi anche: Come gestire il mal di gola nei bambini

2. Scarlattina

  • Sintomi principali: febbre alta, mal di gola, eruzione cutanea rossa e ruvida al tatto, lingua a fragola.
  • Diagnosi: visita pediatrica e tampone faringeo.
  • Trattamento: antibiotici e riposo.

3. Impetigine

  • Sintomi principali: vescicole cutanee che si trasformano in croste giallastre, solitamente sul viso o sulle mani.
  • Trattamento: pomate antibiotiche o antibiotici orali nei casi più gravi.

4. Infezioni invasive

In rari casi, lo streptococco può causare infezioni gravi come:

  • Sepsi: infezione diffusa nel sangue.
  • Polmonite: infezione ai polmoni.
  • Fascite necrotizzante: infezione dei tessuti molli.

Come si trasmette lo streptococco?

Lo streptococco si trasmette facilmente, soprattutto tra i bambini, attraverso:

  • Contatto diretto: baci, abbracci o mani sporche.
  • Goccioline respiratorie: tosse, starnuti o respiro vicino.
  • Superfici contaminate: giocattoli, posate o asciugamani condivisi.

Sintomi dello streptococco nei bambini

I sintomi dello streptococco possono variare a seconda del tipo di infezione, ma i più comuni includono:

  • Mal di gola persistente.
  • Febbre alta (oltre i 38°C).
  • Placche bianche o gialle sulle tonsille.
  • Eruzioni cutanee (tipiche della scarlattina).
  • Dolore addominale o nausea.
  • Linfonodi del collo gonfi e dolorosi.
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Come diagnosticare lo streptococco?

La diagnosi dello streptococco avviene principalmente tramite:

  1. Visita pediatrica: il medico verifica i sintomi come placche, febbre e linfonodi gonfi.
  2. Tampone faringeo: test rapido o colturale per confermare la presenza del batterio.
  3. Esami del sangue: in caso di sospette complicanze o infezioni invasive.
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Come si cura lo streptococco?

1. Antibiotici

Il trattamento principale per lo streptococco è a base di antibiotici. I più comunemente utilizzati sono:

  • Penicillina: molto efficace contro lo Streptococcus pyogenes.
  • Amoxicillina: spesso preferita nei bambini per il suo sapore più gradevole.
  • Macrolidi: come alternativa per chi è allergico alla penicillina.

2. Rimedi complementari

  • Riposo assoluto.
  • Idratazione abbondante con acqua o tisane.
  • Gargarismi con acqua tiepida e sale per alleviare il mal di gola.

👉 Leggi anche: Rimedi naturali per alleviare i sintomi del raffreddore

Prevenzione dello streptococco

Ecco alcune strategie per ridurre il rischio di contagio:

  • Lavare frequentemente le mani: insegnare ai bambini a lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi.
  • Evitare contatti ravvicinati: con persone che presentano sintomi di infezione.
  • Pulire e disinfettare: superfici e oggetti utilizzati frequentemente, come giocattoli o biberon.
  • Cambiare spazzolino da denti: dopo la guarigione per evitare reinfezioni.

Complicanze dello streptococco

Se non trattato adeguatamente, lo streptococco può portare a complicanze gravi come:

  • Febbre reumatica: infiammazione che colpisce cuore, articolazioni e sistema nervoso.
  • Glomerulonefrite post-streptococcica: infiammazione dei reni.
  • Ascessi tonsillari: raccolte di pus vicino alle tonsille.

Streptococco e gravidanza

Lo streptococco di gruppo B (Streptococcus agalactiae) è particolarmente rilevante in gravidanza. Può essere trasmesso al neonato durante il parto, causando infezioni gravi come sepsi o meningite.

Come prevenirlo?

  • Screening prenatale: test del tampone vaginale e rettale tra la 35ª e la 37ª settimana di gestazione.
  • Profilassi antibiotica: somministrazione di antibiotici durante il travaglio alle donne portatrici del batterio.

👉 Leggi anche: Infezioni in gravidanza: cosa sapere e come prevenirle

Quando consultare il medico?

Consulta immediatamente il pediatra se:

  • La febbre supera i 39°C e dura più di 48 ore.
  • Il bambino ha difficoltà a deglutire o respirare.
  • Compaiono eruzioni cutanee sospette.
  • I sintomi peggiorano nonostante il trattamento.

Ecco alcune risorse utili per approfondire il tema dello streptococco:

Conclusione

Lo streptococco è una delle infezioni più comuni nei bambini, ma con una diagnosi tempestiva e un trattamento adeguato, è possibile affrontarlo senza complicazioni. La prevenzione resta fondamentale per ridurre il rischio di contagio.

Per ulteriori consigli su come prenderti cura della salute dei tuoi figli, visita Diventare Mamma, dove troverai articoli dedicati a maternità, educazione e benessere dei più piccoli.

Proteggi il tuo bambino e affronta lo streptococco con consapevolezza e serenità! 👶✨

ADRIANA & NICOLE

Diventare Mamma va online il 3 Ottobre del 2016, inizialmente come blog dedicato alla maternità.Il blog si è poi trasformato in un vero portale informativo, per le mamme 2.0

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