Ho sempre amato alla follia tutto ciò che è diverso dal concetto di normale. Navigando online mi sono ovviamente innamorata del brand SeP t-shirt.
La prima T-shirt di questo brand raffigurava una mano che sostiene un calice di birra: un’idea geniale, un esempio di opera d’arte che esce dal frame.
Mi sono perdutamente innamorata di questa linea:
Una gabbia toracica dalla quale nascono fiori, farfalle. È come se questa maglia volesse dire che la vita prende il sopravvento su tutto. La adoro!
Deliziosa la linea con i mici. Dolce e delicata, simpatica, adattissima per la mia piccola Nicole, che impazzisce di gioia quando vede i gattini.
Innovativo è il concetto espresso nella linea con la volpe pixellata che nella sua semplicità rivela l’attento studio che ne ha permesso la nascita.
Ottimo cotone, stampe resistentissime (le ho lavate a 60° e sono praticamente intatte). Piu’ che magliette sono un concept di vita, dove l’unica cosa che manca è il senso della misura. SeP t-shirt è uno stile di vita, vuol dire soldi e paura, quelli che a Michele, il fondatore del brand, a Bianca, gentilissima, non sono mai mancati.
SeP è legato anche al mondo del rugby non solo perchè questo sport esprime coraggio, generosità e lealtà ma anche perchè Andrea De Marchi, cognato degli ideatori del brand, è pilone delle Zebre. Molti i personaggi noti che hanno “adottato” lo style concept di SeP, a cominciare da chef Rubio (che amo follemente) e Michele Dalai, il creatore del payoff “Le magliette più belle del mondo”. Dalla vicinanza ai rugbisti nascono molte T-shirt tra cui tutte quelle dei Delinquenti, indossate regolarmente da mezza Nazionale di rugby, primo tra tutti il Capitano Sergio Parisse.
Ma SeP è in continua evoluzione e sta muovendo i primi passi anche nel settore culturale creando le magliette per il Festival Internazionale di Fotografia di viaggio di Cortona e quelle per la mostra di Rubens a Palazzo Reale a Milano che sarà il mio prossimo acquisto.
Cosa aspettate? Visitate il sito www.sept-shirt.com