La nausea in gravidanza è un disturbo comune. Alcune donne ne soffrono solo nelle prime settimane, mentre per altre diventa una costante durante i nove mesi di gestazione. E le più fortunate? Bhe, loro sono proprio risparmiate!
Capire cosa causa nausea in gravidanza è il primo passo per affrontarla e vivere la tua dolce attesa serenamente.
Cosa provoca nausea in gravidanza
Hai scoperto di aspettare un bimbo e tutto sta procedendo per il meglio finchè un giorno ti chiedi perché sia toccata, proprio a te, la nausea in gravidanza.
Diciamo che il perché non è ancora ben chiaro, ma alcune certezze siamo in grado di dartele. Sicuramente, sono coinvolti fattori ormonali e, dunque, nausea e vomito possono essere causati dall’improvviso innalzamento dei livelli di estrogeni, progesterone e beta HCG.
Anche la genetica può giocare un certo ruolo perché, setua mamma accusava nausea quando ti aspettava, ci sonomaggiori probabilità che possa soffrirne anche tu.
Altri possibili fattori di rischio sono la cinetosi (il classico mal d’auto o mal di mare), uno stomaco sensibile che fatica a adattarsi ai cambiamenti, frequenti emicranie, reflusso gastro esofageo, stress e affaticamento.
Quando preoccuparsi per la nausea in gravidanza?
Nausea e vomito, da lievi a moderati, causanocertamente malessere e disagio. Tuttavia, se tenuti sotto controllo con l’aiuto del tuo ginecologo di fiducia, non costituiscono un pericolo per te e il tuo bimbo.
Cerca, però, di far caso alla frequenza degli episodi di vomito. Infatti, se fosse tale da non consentirti di trattenere il cibo, potresti soffrire della cosiddetta iperemesi gravidica, una condizione da non sottovalutare perché ti espone al rischio di disidratazione e spossatezza.
Vediamo, allora, quando chiamare il ginecologo per nausea in gravidanza.
- Impossibilità a trattenere liquidi e alimenti per 24 ore
- Ricorrenti episodi quotidiani, o dopo ogni pasto, di vomito
- Dolori addominali
- Difficoltà a urinare
- Febbre
- Sudorazione ridotta
- Aumento della sete
- Bocca secca
- Battito cardiaco accelerato
- Vertigini in posizione eretta
Come combattere nausea in gravidanza?
Ogni donna è diversa, così come ogni gravidanza, e ciascuna ha un grado di tollerabilità differente nei confronti della nausea che può essere ovviamente più o meno intensa.
Il rimedio che funziona per una futura mamma può non andare bene per un’altra ed ecco quindi che devi trovare il palliativo giusto per te.
- Mangiare poco e spesso evitando di rimanere a stomaco vuoto: opta per 3 pasti (colazione, pranzo e cena) e 2 spuntini. Privilegia piccole quantità di cibo perché sono più sopportabili per lo stomaco e fai scorta di alimenti secchi che favoriscono l’assorbimento dei succhi gastrici. Per gli spuntini, punta su gallette di riso, crackers, pane tostato, fette biscottate, ma anche mandorle e banane. Peralleviare la nausea mattutina, prova a mangiare deicrackers prima di alzarti.
- Preferire alimenti freschi, leggeri e facilmente digeribili: cibi grassi, piccanti, speziati e fritti, ma anche il caffè, il tè e i succhi di frutta possonoaccentuare la nausea.
- Bere acqua a intervalli regolari e piccoli sorsi: questo suggerimento è di vitale importanza ed è un po’ un mantra quando si vomita perché aiuta a ridurre il rischio disidratazione. Inoltre, cerca di nonbere a tavola. Meglio assumere liquidi dopo aver consumato il pasto e lontano dagli stessi.
- Masticare con attenzione e senza fretta: aiuta a stimolare la salivazione e favorisce la digestione.
- Non coricarsi subito dopo il pasto: dopo aver mangiato, non ti distendere immediatamente e fai due passi. Nulla di impegnativo! È sufficiente una passeggiatina di 20 minuti per stimolare la digestione.
- Riposare per almeno 8 ore: dormire il giusto può aiutarti ad affrontare al meglio la giornata. Dunque, cerca di riposare in modo adeguato e magari usa un secondo cuscino per evitare il ristagno dei succhi gastrici.
Altri rimedi per nausea in gravidanza
Se i consigli proposti non bastassero, prova i bracciali P6 NAUSEA CONTROL® Mama, un efficace rimedio contro la nausea gravidica che riproduce gli effetti benefici dell’agopuntura, secondo la medicina tradizionale cinese: non è un farmaco e non interagisce con terapie farmacologiche.
Devi semplicemente indossare i bracciali su entrambi i polsi facendo attenzione a posizionare il bottoncino “a cupola” sul punto P6. Per individuare questo punto, è sufficiente appoggiare indice, medio e anulare sull’interno del polso facendo in modo che l’estremità dell’anulare sia sulla prima piega dello stesso. Il punto P6 è situato proprio sotto l’estremità dell’indice tra i due tendini flessori centrali. Ricorda, la cupola delbottoncino deve essere rivolta verso l’interno del bracciale e premere sul punto P6.
La stimolazione bilaterale del punto ha un effetto terapeutico, ma aiuta anche a prevenire nausea e vomito. In caso di utilizzo prolungato, meglio togliere i bracciali ogni 2/3 ore, massaggiare delicatamente i polsi per qualche minuto e poi indossarli nuovamente.
Se, invece, cerchi un’alternativa più gustosa, scegli le caramelle allo zenzero P6 NAUSEA CONTROL® Mama. Lo zenzero, particolarmente ricco di zingiberoli, shoganoli e gingeroli, aiuta infatti ad attenuare la nausea gravidica.
Fai sciogliere una caramella in bocca al mattino o quando ne senti la necessità. In caso di nausea prevedibile, meglio anticiparne il consumo di 2 o 3 ore.
Conclusioni
Non è raro soffrire di nausea in gravidanza. I rimedi per attenuarla ci sono, ma spesso crackers, pane tostato e passeggiate servono davvero a poco.
Se cerchi due soluzioni efficaci per la nausea gravidica, prova i bracciali P6 NAUSEA CONTROL® Mama che, indossati su entrambi i polsi, ti aiutano a combattere e prevenire la nausea.
Riproducono gli effetti benefici dell’agopuntura, non sono un farmaco e non interagiscono con possibili terapie farmacologiche.
Se, tra i tanti rimedi per nausea in gravidanza, sei invece alla ricerca di qualcosa di gustoso, assaggia le caramelle allo zenzero P6 NAUSEA CONTROL® Mama. Lo zenzero, come risaputo, aiuta ad attenuare la nausea gravidica. Fai sciogliere una caramella in bocca al mattino o quando ne senti la necessità e, in caso di nausea prevedibile, anticipane il consumo di 2 o 3 ore.