Già, è proprio così! il fumo è un tabù per davvero poche nel “nostro mondo”.
Partiamo dal presupposto che il mio personale pensiero è che il fumatore in generale sia scostumato (ne conosco centinaia forse e la maggior parte lo è). Qui so di alzare un polverone, ma la mia sensazione potrebbe essere un dato di fatto se vi raccontassi.
Ecco, io ho fumato. Non posso prendermi il “lusso” di chiamarmi Ex Fumatrice, ma so cosa vuol dire. Inoltre, ho iniziato a fumare in età adolescenziale con la differenza che invece di farmi notare come tutti i minorenni fumatori incalliti di oggi e di ieri, io andavo a fumare nascondendomi in solitudine la maggior parte delle volte. Ho smesso dopo poco (oggi dico) grazie a mio marito.
Via i soliti discorsi
Detto questo è inutile che io mi soffermi sui milioni di rischi che questo comporta. Li abbiamo sottomano googlati a raffica, dalle morti prenatali all’assenza di latte materno nella donna a finire a malformazioni congenite.
Piuttosto vorrei analizzare con voi l’aspetto umano della cosa. Sono veramente curiosa di sapere quello che passa nella capoccia, non di tutti, ma almeno di quelle mamme che fumano durante la gravidanza, durante l’allattamento (se sono fortunate a farlo) e vicino i figli, una volta cresciuti.
Ecco vorrei tanto chidervi:
Perchè?
Avete provato almeno una volta nella vostra vita la sensazione che qualcosa andasse storto e che avreste potuto perdere vostro figlio e vi siete battute per questo. Ecco perchè non mettete questa stessa energia per evitare di essere così tanto egoiste dicendo:
è mio figlio potrei fargli del male!
Cosa vi fa credere che non succederà niente di male solo perchè non è ancora successo a voi stessi? Ma soprattutto, chi vi autorizza a scegliere per vostro figlio fumando in sua presenza, pur sapendo che il fumo passivo fa doppiamente male sapendo di essere, voi, il suo primo e forse, più grande esempio.
Non si tratta di presunzione
Davvero non capisco come ad oggi, in un’epoca moderna come la nostra, non riusciamo a far nascere una nuova “moda” come quella dell’Homeschooling (per citarne una):
la moda del non fumare (nemmeno la sigaretta elettronica)
Ragazze non me ne vogliate, non è un atto di presunzione il mio solo perchè non fumo. E non mi venite a dire che non potrò mai capirvi, che avete solo questa valvola di sfogo bla bla bla (bhè allora tutte le mamme non fumatrici sono davvero idiote senza nessuna valvola di sfogo a loro disposizione).
Vizio? Astinenza? Relax?
C’è chi dice sia un vizio con vere e proprie crisi di astinenza. Sarà anche vero, forse. I migliori dipendenti da sostanze stupefacenti sono stati recuperati in centri specializzati, SE VOLEVANO. Non credo siate a quei livelli, anche perché speriamo non debbano inventarsi centri apposta per voi (se già non esistono). C’è chi si rilassa; bhe potrei suggerivi altri centinaia di modi per farlo, meno nocivi ovviamente!
Viziatevi di dolci al caramello (come piacciono a me) e per la linea basta muoversi un pò in casa. L’astinenza da dolci ve la fate passare con una bella giornata in SPA una volta al mese; non ditemi che non avete una lira perché per quanto costano oggigiorno le cicche, benedizione. Altro che SPA!!!!
Se proprio non vogliamo indurre ad altre indipendenze (quelle da dolci) allora viziatevi di abbracci, carezze e parole dolci che il mondo ne vede e riceve sempre meno. Abbiamo bisogno di cambiare. E anche voi potete farlo! Per voi è per chi vi circonda! Per primi i vostri figli!