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Siamo mamme nella terra dei fuochi

by Enza
Pubblicato: Ultimo aggiornamento

Francesco 8 anni, Giulio 5 anni, Sarà 6 anni, Lisa 18 anni, Francesca 10 anni, Martina 4 anni, Maria 6 anni, Mattia 3 anni, Annachiara 2 anni, Vittorio 5 anni, Checco 4 anni, Fatima 8 anni, Joseph 4 anni, Francesca 10 anni, Sabrina 5 anni, Luca 17 anni, Sonia 3 anni, Giuseppe 9 anni, Dalia 12 anni, Alessia 8 anni, Tonia 4 anni, Francesco 8 anni, Riccardo 20 mesi, Alice 3 anni, Vincenzo 13 anni,  Francesco Pio 10 anni, Antonio 9 anni, Antonietta 11 anni, Pasquale 11 anni, Ciro 10 anni, Martina 9 anni, Enrico 9 anni,  Marianna 9 anni,  Francesco 17 anni, Rosario 18 anni, Simone 12 anni, Riccardo 10 anni,Valentino 15 anni. Fabrizia 4 anni,Giuseppe 2 anni,Giorgio 16 anni, Tonia 4 anni, Giovanni 6 anni, Vincenzo 9 anni,Ciro 12 anni, Davide 7 mesi, Vittorio 4 anni, Mesia 4 anni, Francesco 7 anni, Francesco 8 anni,  Alessandro 1 anno.

Questi sono solo alcuni dei nomi dei bambini che, negli ultimi mesi, sono morti a causa di tumori nella Terra dei fuochi.

Solo alcuni.

Dietro ogni nome c’è dolore, sofferenza. Ci sono mamme, papà, fratelli, sorelle, nonni, zii, amici che fanno i conti con la difficoltà di vivere in un luogo che un tempo era la Campania Felix e che adesso di Felix non ha proprio più nulla.

Sono otto i bambini che negli ultimi venti giorni si sono addormentati per sempre in questo lembo di terra stuprato e martoriato.

Siamo mamme nate in una terra messa in ginocchio da un sistema marcio, ma di tutto ciò, noi non ne abbiamo colpa. E non ne hanno colpa nemmeno i nostri figli.

Viviamo in una terra in cui mangiamo l’insalata sperando che non provenga da una di quelle campagne radioattive che ancora oggi, dopo anni ed anni, nessuno sa dove si trovino.

Viviamo col terrore che un qualunque malessere dei nostri figli possa nascondere qualcosa di più grave.

Quel male abbiamo paura anche di chiamarlo per nome: diventa semplicemente Lui. Una bestia che non si ferma nemmeno di fronte a delle manine paffutelle, ad occhioni enormi che hanno voglia di scoprire il mondo, a boccucce sdentate che regalano grandi sorrisi. No, non si ferma.

E non ci fermiamo nemmeno noi mamme della Terra dei Fuochi, che chiediamo di essere ascoltate, aiutate, supportate e soprattutto NON DIMENTICATE.

 

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