Segno zodiacale e carattere del bebè: ma sarà vero?

Il segno zodiacale del bebè è sicuramente la seconda domanda che ci facciamo, e ci fanno, quando annunciamo la data presunta del parto. La prima, si spera, è quando nascerà?! Sono convinta che anche le più scettiche tra noi mamme un’occhiatina all’oroscopo la danno e cominciano a fantasticare sulle qualità del futuro bebè in virtù del segno zodiacale! Nella nostra precedente chiacchierata con l‘astrofisica Martina Cardillo abbiamo visto che in effetti la Luna non può influenzare granchè la nostra gravidanza. La luna no, ma le stelle.. chissà! Non possiamo non considerare, però, quanto sia evidente che i segni zodiacali abbiano un significato e che l’oroscopo molto spesso ci “azzecchi”. Anche stavolta ricorriamo all’aiuto di Martina per capire se i segni zodiacali possono davvero determinare il carattere dei nostri figli! Segni zodiacali e costellazioni I segni zodiacali sono legati a delle costellazioni particolari nel cielo, quelle dello Zodiaco, appunto: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Aquario, Pesci. Queste altro non sono che le costellazioni in corrispondenza della posizione del Sole durante l’anno rispetto alla nostra Terra, che gli gira intorno. Quindi, ad esempio, a Gennaio, la posizione “apparente” del Sole è in corrispondenza del Capricorno, ad Aprile dell’Ariete, ad Agosto del Leone e così via. Sappiamo tutti che l’oroscopo si basa sulle posizioni di pianeti, satelliti e quant’altro rispetto a queste costellazioni particolari. Possiamo pensare che questo davvero possa influenzare le nostre vite, ma proviamo a vedere le cose da un altro punto di vista. Segni zodiacali che cambiano A causa di un moto molto lento dell’asse di rotazione della nostra Terra (precessione degli equinozi) le costellazioni relative alla posizione del Sole in un certo mese cambiano con gli anni. Io, Martina, che sono del Leone, 2100 anni fa sarei stata della Vergine. Vi sembra un tempo lunghissimo vero? Pensate che la Terra è qui da 4,5 miliardi di anni. In tutto questo tempo, i segni zodiacali sono cambiati decisamente molte volte! Quanti sono i segni zodiacali Le costellazioni dello Zodiaco sono 13 e non 12, come invece troviamo scritto in tutti gli oroscopi. Tra lo Scorpione ed il Sagittario c’è la costellazione di Ofiuco che non è stata considerata nell’oroscopo perché il numero 12 risultava più “tondo” e “bello” rispetto al 13. Esistono veramente le costellazioni? Le stelle che compongono le costellazioni ci sembrano vicine ma in realtà non lo sono affatto. Possono distare tra loro anche miliardi di km! Pensate che nella costellazione del Leone, una delle stelle dista da noi 700000 miliardi di km ed un’altra ben 80000 miliardi di miliardi di km. È il fatto che noi le vediamo “appiccicate” in cielo che ci dà la sensazione che siano le une accanto alle altre e che creino delle forme. Qelle forme le abbiamo associate noi molto tempo fa per orientarci in cielo, non essendoci altro modo per farlo. Un po’ come tendiamo a vedere forme buffe in alcune nuvole. Con tutte queste variabili in gioco, questi cambiamenti e queste distanze, dovremmo fermarci un attimo e pensare a come potrebbe mai la posizione del Sole rispetto alle stelle influire su di noi. Almeno un piccolo dubbio dovrebbe nascere nella nostra testa. Eppure…eppure quelli del Leone sono sempre solari e quelli dello Scorpione sempre scontrosi e se il nostro bebè nasce sotto il segno dei pesci sarà sicuramente un sognatore! I segni zodiacali influenzano davvero il carattere del bebè? Inutile negarlo, le persone nate in un certo mese dell’anno sembrano avere moltissime caratteristiche in comune. Quindi è davvero difficile non pensare che i segni zodiacali possano avere una qualche influenza. Fermiamoci un attimo a pensare: magari esiste qualcosa di molto più vicino, rispetto alle stelle, che potrebbe influenzare il carattere di una persona sin dalla nascita, escludendo ovviamente educazione, famiglia e contesto sociale. Per esempio, la temperatura. O la quantità di ore di buio o di luce. O l’umore delle persone intorno al bambino nei primi mesi di vita. Una persona nata in piena estate, intorno a sé percepisce calore, luce ed in generale, i sorrisi e la serenità delle persone che stanno terminando un anno lavorativo. Chi nasce nei mesi invernali, al contrario, percepisce il freddo, il dominio delle ore di buio sulla luce e lo stress delle persone che sono in piena attività lavorativa. Ovviamente sto banalizzando molto, ma spero di aver fatto capire cosa intendo. La nostra Terra, con il suo clima, le stagioni, le nuvole, la pioggia, la nebbia, le persone, influenza molto più tutti noi di quanto possano fare le stelle, lontane da noi miliardi di km. L’unica stella che può davvero influenzarci è il nostro Sole, perché alla fine, la luce ed il calore vengono proprio da lui. Il controllo del pancione è solo nostro Sia chiaro, non c’è niente di male nel voler credere che una stella ci protegga o che una stella cadente possa far avverare un nostro desiderio. Purché non diventi qualcosa che governi la nostra vita. Il nostro universo ci influenza di sicuro. Il Sole e la rotazione terrestre ci danno le stagioni, la gravità ci fa stare qui, con i piedi per terra, la Luna ci da le maree e le serate romantiche…Ma il nostro pancione dipende solo da noi, dall’amore che sente intorno, dallo stress che percepisce e dalle persone di cui lo circondiamo. La natura, qui sulla Terra, fa il resto, ma lasciamo la Luna e le stelle lassù ad affascinarci. Magari studiamole e cerchiamo il modo di arrivarci (d’altronde sulla Luna ci siamo già stati), ma concentriamoci su quello che noi semplici esseri umani siamo in grado di fare, perché è molto più di quello che immaginiamo. Martina Cardillo, astrofisica, vive a lavora a Roma, presso l’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma: si occupa di astrofisica delle alte energie, la branca che studia gli oggetti più energetici dell’universo. In particolare, si occupa dell’accelerazione dei raggi cosmici, particelle ad altissime energie, all’interno di due progetti italiani, AGILE (satellite che lavora nel gamma, in orbita dal 2007) e ASTRI Mini-Array, un insieme di telescopi da terra, in via di sviluppo, che studierà la luce gamma nelle sue energie più elevate. L’amore per la sua città natale l’ha portata a ripensare alla divulgazione scientifica in chiave ironica e originale, potete seguire le sue “racconti spaziali” sulla pagina Roma Caput-Astri – ASTROversi in romanesco o partire per insiemea a lei per un fantastico viaggio nell’universo sul suo canale YouTube!