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Tiralatte – 5 buoni motivi per averne uno! 

by DiventareMamma
Pubblicato: Ultimo aggiornamento

L’allattamento è una delle esperienze più belle per una mamma, ma anche una delle più difficili. Non sempre infatti le mamme riceviamo il giusto supporto, e questa avventura si conclude prima del dovuto, o non iniziata affatto.

Allattare oltre ad essere una scelta è anche un diritto di ogni donna (e a dirla tutta, dovrebbe esserlo anche per ogni mammifero su questo pianeta), e ogni neo mamma dovrebbe essere preparata a ciò che starà per vivere: l’emozione più bella nel vedere il tuo cucciolo nutrirsi di te, ma anche la sorpresa nel sentire fastidio o dolore le prime volte che si attaccherà.

Infatti spesso non sapendo come attaccare correttamente il nostro bimbo al seno, provochiamo delle lesioni sul capezzolo (ragadi) e ci spaventiamo all’idea che questo “sarà sempre così”. Tranquille mamme! Non sarà sempre così, e ricordate che se avete dubbi DOVETE chiedere aiuto ad una consulente in allattamento! Lei saprà consigliarvi e aiutarvi in questo percorso di amore liquido.

Il tiralatte non dovrebbe essere uno strumento indispensabile nella vita di una neo mamma, ma lo è diventato. Quante di voi rientreranno al lavoro dopo pochi mesi dalla nascita del vostro cucciolo? Potrei scrivere un’intero articolo su ciò che penso al riguardo, su quanto la nostra società ci stia allontanado da tutto ciò che dovrebbe essere “la normalità” o “la strada più naturale”, ma questo articolo non parlerà di questo… Al contrario, ho intenzione di spiegarvi perché un tiralatte può davvero esservi di aiuto!

Il tiralatte – cos’è?

Il tiralatte è uno strumento meccanico che riproduce la suzione del bambino sul seno. Esistono due tipi di tiralatte: manuali ed elettrici.

Come potrete intuire dal nome, il tiralatte manuale permette di tirare il latte manualmente, ed è ovviamente molto più lento ed “impegnativo” di un tiralatte elettrico. I tiralatte elettrico è piú comodo, poiché la suzione viene ricreata dall’apparato in modo automatico.
Chiaramente il tiralatte manuale è facilmente trasportabile, come d’altronde quello elettrico il quale, oltre ad essere caricato tramite alimentazione elettrica, può essere usato con le batterie.

Ho dunque deciso di testare per voi il nuovo tiralatte EasyComfort inviatomi direttamente dalla Philips Avent, e darvi la mia opinione.

 

Quando usare il tiralatte – 5 validi motivi

Ci sono svariate ragioni per le quali una donna potrebbe aver bisogno di un tiralatte, ma vi elenco quelle che per me sono le principali:

  1. Aumentare la produzione di latte
  2. Avere delle scorte di latte
  3. Aiutare il seno in caso di ingorghi o mastiti
  4. Nutrire un bimbo in TIN (terapia intensiva neonatale)
  5. Donare il tuo latte ❤

Vediamole nel dettaglio.

Aumentare la produzione di latte: É consigliabile utilizzare il tiralatte ogni 3 ore circa, per 10 massimo 20 minuti per ogni seno, DOPO aver attaccato il bambino. Puó sembrare banale ma non lo é! Infatti é molto importante iniziare a tirare il latte solo dopo la poppata perché il bimbo, una volta attaccato al seno, sará piú tranquillo trovando subito il latte a sua disposizione.

Ricordate che il tiralatte NON é un metodo di misurazione, e se vedete che tirate poco latte non vuole necessariamente dire che producete poco latte per vostro figlio! Se avete dubbi, contattate una consulente preparata in allattamento!

Avere delle scorte di latte: Ci possono essere molte motivazioni per la quale una donna voglia fare delle scorte di latte. La più comune é senza dubbio il rientro al lavoro. A questo riguardo nessun problema, potrete infatti conservare il latte nel congelatore per ben 6 mesi massimo 1 anno.

É anche possibile conservare il latte appena tirato in frigorifero per un massimo di 5 giorni. (Vi ricordo invece, che il latte tirato e lasciato a temperatura ambiente può essere somministrato al massimo entro 5/6 ore). Evitate di congelare, scongelare e ricongelare (non va bene 😉). Il latte una volta scongelato dovrà essere utilizzato nelle 24 ore. Questo latte potrà essere scaldato o lasciato a temperatura ambiente e dato al vostro cucciolo con un biberon, nell’attesa che torniate da lui!

Aiutare il seno in caso di ingorghi o mastiti: Abbiamo parlato di queste problematiche in questo articolo in collaborazione con la Dott.ssa Angelica Della Valle specialista in Chirurgia Generale e Diploma supplement in Chirurgia Oncologica della Mammella, e il tiralatte può essere di aiuto laddove la suzione del bambino sia troppo dolorosa durante l’infiammazione. Ricordiamo che un ingorgo é una otturazione dei dotti lattiferi, che tappandosi genera una infiammazione.

Nutrire un bimbo in TIN: Bimbi nati prematuri o con problematiche / patologie potranno essere nutriti con il latte materno tirato grazie al tiralatte e dato loro, garantendo così il MIGLIOR NUTRIMENTO al mondo. Di fatti non esiste alimento piú perfetto per vostro figlio che il vostro latte.

Donare il tuo latte ❤: Molte mamme hanno davvero “latte da vendere”. Se vivete in una grande città sicuramente esisterà un centro di raccolta per la donazione del latte. É un gesto davvero ammirabile donare il proprio latte, poiché a molte mamme di bimbi prematuri spesso il latte arriva tardi o arriva poco (non avendo la suzione del bambino che stimoli la produzione e affidandosi unicamente al tiralatte). Pensate che il vostro latte potrebbe davvero aiutare un bimbo prematuro a sopravvivere. Trovate tutte le informazioni necessarie sul sito di AIBLUD – Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato.

⚠ IMPORTANTE ⚠ Credi di non avere abbastanza latte perchè usando il tiralatte vedi che ne esce poco o niente? Niente panico! Infatti il tiralatte NON DEVE essere usato come metodo di misurazione. Moltissime donne con latte in abbondanza riescono a tirare poco latte tramite il tiralatte. Sono moltissimi i fattori che influiscono, la forma del seno, la dimensione delle coppette e ovviamente la applicazione dello stesso tiralatte. Infatti non esiste suzione piú perfetta che la bocca del tuo bambino! Quindi NON fare l’errore di pensare che, tirando poco latte, questo voglia dire che tu non abbia abbastanza latte per il tuo cucciolo! Se hai dubbi, ricorda che al numero 199 432326 di La Leche League Italia é sempre disponibile una consulente che potrá aiutarti a chiarire ogni tuo dubbio!

EasyComfort di Philips Avent

Grazie a questa collaborazione con Philips ho avuto modo di provare il loro tiralatte EasyComfort e devo dire che mi sono trovata veramente bene! In passato ho utilizzato altri tiralatte, sopratutto quelli della Medela, ed il problema che riscontravo quasi sempre era la scomoditá della coppetta appoggiata sul seno. Ho un seno molto piccolo, ed é di per se difficile che un tiralatte riesca a “tirarmi” latte (scusate il gioco di parole!). Allatto da 2 anni Isabel, quindi posso garantire che il latte c’é! Ma con i tiralatte riesco a tirare sempre poco o niente!

I cuscinetti di questo tiralatte invece hanno fatto la differenza! Sono soffici e applicare la coppetta è molto più piacevole rispetto ad altri tiralatte provati in passato. Sono fatti appositamente per rendere piú comodo il suo utilizzo, inoltre stimolano il flusso del latte poiché danno una sensazione di calore e “morbidosità” (😝).

Altro dettaglio assai utile é il coperchio della coppetta! Può sembrare sciocco ma non lo é affatto! Infatti una delle cose che odiavo di più era dover lasciare la coppetta incustodita, magari momentaneamente sul tavolo / divano / letto e non poterla coprire con nulla. Inoltre, se si decide usarlo fuori casa questo coperchio é davvero utilissimo, poiché permette di mantenere la coppetta pulita, garantendo l’igiene.

Se non avete mai usato un tiralatte dovete sapere che non potete estrarre subito il latte dal seno tramite la modalità estrazione, ma dovrete prima prepararlo con la modalità stimolazione! La modalità stimolazione infatti ha la funzione di – appunto – stimolare il seno cosí da attivare le ghiandole nella produzione del latte.  L’utilizzo di questo tiralatte è inoltre davvero semplice! Ha ben 4 modalità per la stimolazione e altre 4 modalità per l’estrazione.

Una delle caratteristiche fighe del dispositivo é che le vostre impostazioni preferite vengono memorizzate, e basterà un clic per far partire la vostra “routine” perfetta! Trovo questa una trovata geniale poiché ogni volta si perdeva del tempo inutilmente nel scegliere le impostazioni desiderate!

La mia esperienza con i tiralatte

All’inizio del mio percorso di allattamento ho avuto grossi problemi. Isabel é nata dopo una lunga e dolorosa induzione, a 38 settimane: uno scricciolo di 2560gr, minuta quanto un pulcino. Ero entusiasta di attaccarla al seno, e i primi giorni il dolore passava in secondo piano! Stavo nutrendo mia figlia, le bastavo solo io per sopravvivere, e questo per me era la cosa piú gratificante su questo mondo! Ero convinta che avrei allattato, per il nostro bene, finché lei lo desiderasse.

Dopo qualche giorno (5 per la precisione) arrivó la montata, e ricordo mi feci un selfie alle tette perché non avevo mai avuto in vita mia un seno cosí grande 😂 dovete capire che per chi come me ha una A avere una taglia in piú fa davvero la differenza! Chissenefrega il dolore, il seno duro come il marmo e caldo come un forno pronto per la torta, avevo delle tette da urlo!!!

Ok, tralasciando questa parte (mi emoziono sempre quando la racconto😂) i problemi sono giunti quando, dopo 10gg, Isabel era in fermo peso, piangeva sempre e io non capivo cosa ci fosse di sbagliato. Andai dalla pediatra della ASL che dopo avermi fatto fare la doppia pesata (prima e dopo aver allattato Isabel) mi fece uscire piangendo! “Signora, lei non ha abbastanza latte, e sua figlia piange di fame!

Deve assolutamente darle l’aggiunta vuole farla morire di fame!?” – Testuali parole. MAI una persona mi ferí cosí tanto. Uscí dallo studio della pediatra in lacrime, sentendomi la mamma piú sbagliata su questo pianeta. Una mamma che non era in grado di nutrire sua figlia, una mamma che non aveva capito che la sua bimba piangeva di fame! Grazie a Dio mio maritó non la mandó a quel paese in quel momento, mi calmó e mi disse che avremmo prima sentito una seconda opinione.

E cosí fu. Andammo da una pediatra privata che mi disse -piú o meno – le stesse. Mi spiegó che Isabel era piccolina, e che di conseguenza faceva fatica a ciucciare, prendendo poco latte prima di ricadere in un sonno quasi comatoso, che non era colpa mia e che il mio seno si era calibrato di conseguenza. Mi disse inoltre che si, avrei dovuto dare l’aggiunta per farla riprendere un pochino, ma che se ci tenevo a questo allattamento mi avrebbe indirizzato da una consulente che mi avrebbe aiutato in questo percorso e cosí recuperare un allattamento esclusivo al seno.

Il tiralatte é stato la mia salvezza, oltre alla bravissima consulente che mi aiutó in questo percorso – ciao Antonia! – non sarei riuscita nell’impresa senza di lui, il mio caro inseparabile (letteralmente) tiralatte! Infatti dopo un mese e mezzo di tiralatte, rigorosamente ogni 3 ore (anche la notte!) sono riuscita ad aumentare la mia produzione di latte, abbassare le aggiunte fino a toglierle del tutto e recuperare cosí il tanto desiderato allattamento esclusivo al seno! Ad oggi siamo a due anni di allattamento e io ne vado fiera!

Quindi ragazze, se avete dubbi, domande, non esitate a chiedere aiuto! Se volete potete anche scrivermi e saró lieta di aiutarvi fin dove mi é possibile! E nel caso voi non siate riuscite nell’impresa, non preoccupatevi! Il vostro cucciolo crescerà grazie al vostro amore anche senza il vostro latte!

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Un abbraccio!

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