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Omogeneizzati fatti in casa: tutto quello che c’è da sapere

by Enza
Pubblicato: Ultimo aggiornamento

Ci tengo tantissimo a fornire a Nicole un’alimentazione sana ed equilibrata ed è già da un po’ che preferisco prepararle a casa gli omogeneizzati, facendo tanta attenzione alla scelta delle materie prime.

Scelgo con cura gli alimenti migliori, sempre freschissimi e rigorosamente bío.

La scelta di materie prime biologiche non è casuale: la frutta e la verdura proveniente da agricoltura biologica è ottenuta con un metodo di coltivazione che si basa sull’applicazione di tecniche ad alta specializzazione, che riducono al minimo l’uso di fertilizzanti, evitando totalmente l’impiego di pesticidi e diserbanti di origine sintetica, di antiparassitari ed OGM.

Mentre per quanto riguarda gli allevamenti, gli animali vengono allevati all’aperto, limitando l’uso di antibiotici.

Infatti, secondo la normativa UE sui prodotti biologici, sono etichettabili come tali solo gli alimenti con almeno il 95% degli ingredienti agricoli ottenuti con metodo biologico e con i rimanenti comunque conformi ai requisiti individuati dalla normativa.

Come preparare gli omogeneizzati in casa?

Verdure

Bisogna pulire e lavare accuratamente le verdure, farle cuocere al vapore, rigorosamente senza sale, ed omogeneizzarle accuratamente, controllando che non siano rimasti pezzettini. Bisogna scegliere le verdure di stagione: bietole, zucchine, piselli, pomodori…🍅🍆🌱

Frutta

Per quanto riguarda la frutta non è necessaria la cottura, basta lavarla con cura, mondarla, omogeneizzarla con cura aggiungendo, all’occorrenza, qualche goccia di succo di limone o di arancia per evitare che annerisca🍋. Anche per la frutta vale il discorso della stagionalità: scegliete sempre frutti di stagione perché vuol dire che sono spuntati in modo naturale🍌🍎🍏🍍🍓🍉🍑🍒

Ricordatevi di non aggiungere mai lo zucchero!

Carne

Bisogna tagliarla a pezzettini della grandezza di circa un centimetro, farla cuocere bene o al vapore oppure semplicemente bollendola. È necessario conservare parte del brodo di cottura per favorire l’omogeneizzazione 🐓🐄🐖

Conservazione

Per conservare gli omogeneizzati è necessario procurarsi dei barattolini di vetro con chiusura ermetica. Per 350 grammi di materia prima si riescono ad ottenere circa 10 vasetti di omogeneizzato.
È necessario sterilizzare i contenitori ed i relativi coperchi facendoli bollire per almeno 10-15 minuti.

Ci sono diversi metodi di conservazione degli omogeneizzati, vediamo quali:

Frigorifero o congelatore

In frigorifero è possibile conservare l’omogeneizzato per 24 ore: basta solo mettere il vasetto raffreddato in frigorifero, mentre nel congelatore è preferibile non superare i 6 mesi.

Pastorizzazione

Il processo di pastorizzazione è sicuramente quello che preferisco perché, in pratica, crea un sottovuoto che si conserva per mesi. Basta mettere i vasetti ben chiusi in una pentola con l’acqua, facendo in modo che il livello dell’acqua superi di almeno due dita i tappi dei vasetti. Poi bisogna mettere la pentola sul fuoco e portare il tutto ad ebollizione. Una volta raggiunto il bollore, bisogna far “cuocere” i vasetti per almeno 15 minuti, controllando che il livello dell’acqua superi sempre quello del tappetto del singolo vasetto.

Omogeneizzati fatti in casa

Una volta trascorsi i 15 minuti, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare per almeno 1 ora.

Spero di avervi aiutate in questa meravigliosa avventura chiamata svezzamento 👶

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