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Dopo tanto dolore arriva la felicità!

by Adriana

Annasonia ci racconta la sua storia

Diventare mamma per me non è stato semplice ma un percorso molto sofferto… Ma per fortuna dopo tanto dolore arriva la felicità!
Vi  racconto un po’ dall’inizio.
Dopo 13 anni di fidanzamento io e il mio fidanzato decidiamo di sposarci e creare una famiglia, organizziamo tutto nei minimi dettagli sempre insieme e così il 7 maggio 2012 arriva il Nostro Giorno!!!

Sin dall’inizio decidemmo di non aspettare ma non pensavamo che saremmo stati tanto fortunati ed al primo tentativo la cicogna avrebbe deciso di venirci incontro.
Cosi dopo quasi un mese di viaggio di nozze, durante il quale ho avuto malori (come gastroenterite), né io né mio marito abbiamo pensato di comprare un test!

Tornata in Italia il 3 giugno parlando con la mia mamma che avevo una settimana di ritardo lei mi disse

Beh allora perché non fai un test ???

Io le risposi nooo mica sono incinta sarà il fuso.
Ma l’indomani mattina mia mamma va in farmacia e compra il fatidico clerblue…
Il tempo di poggiare il cappuccio sopra e mi esce scritto incinta +3!

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Ero un mix di gioia ed incredulità.

Non vedevo l’ora che mio marito tornasse da lavoro per potergli dare la lieta notizia, così per far passare il tempo velocemente feci un dolcino e sopra ci poggiai una bavaglino bianco con un biglietto con scritto

Sei pronto papà??!??

Scoppiò in lacrime e mi abbracciò così forte da farmi quasi male.
Dopo un paio di giorni l’appuntamento dalla ginecologa che mi dice che procedeva tutto bene ma ancora non sentiva il battito e che poteva essere normale.
A me salì subito l’ansia ma cercai di essere positiva, Dio non poteva avermi dato una gioia a metà, mi disse di ritornare dopo 15 giorni.

Quei giorni erano eterni non trascorrevano mai…
Arrivò il giorno della visita…
Mi fece l’eco e già dal suo viso capi che qualcosina non andava, così lei spense tutto e mi disse

“Tesoro purtroppo non c’è  battito ed arrivata a queste settimane non si sentirà più 😢😢dobbiamo fare il raschiamento”.

Io scoppiai in un pianto incontrollabile continuavo a chiedere di aspettare ancora che forse si sarebbe sentito più in là, ma nulla, nel frattempo lei mi diede le coordinate  sul da farsi!
E così il giorno 25 giugno 2012 feci l’intervento più brutto della mia vita…
Tutto durò poco e niente, nel tardo pomeriggio me ne tornai anche a casa, sapevo che li iniziava il peggio, perché dal fantasticare su sesso, nomi e cosa comprare mi ritrovavo con un grosso senso di vuoto!

Mio marito molto caro e dolce mi continuava a ripetere che eravamo giovani e che ci avremmo subito provato ancora.
Puntuali dopo 40 giorni mi arrivano le rosse, decidiamo di aspettare un mese dopo il capo-parto e poi iniziare a provare…

Era ottobre 2012 un nuovo ritardo… Ma questa volta me lo sentivo, ERO INCINTA!!!

Ricomprai il fatidico test, questa volta il classico con le lineette e in un secondo si colorarono…
Una era sbiadita l’altra ben in vista!!!
Ero stra-felice, ma avevo anche tanta paura che potesse gli eventi si ripetessero…

Il mattino seguente chiamai la ginecologa e presi subito appuntamento, camera ok, sacco vitellino anche ,ma dovevamo avere pazienza x sentire quel battito che ci avrebbe fatto emozionare per il suo suono soave.

La fine di ottobre nuovo controllo, ansia a mille e la dottoressa mi disse che il bimbo c’era anche il battito ma che molto probabilmente avevo una mola  vescicolare!!!

Ansia ansia ansia!!!

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Mi disse di rifare le beta una subito ed una l’indomani e vedere come salivano e se salivano.
Nel frattempo io ero un vomito continuo,  nausea a mille ma ero felice perché  significava, secondo me, che il bimbo/a c’era.
Ritornai da lei dopo due giorni e a voce bassa mi disse

purtroppo confermo la mola dobbiamo intervenire subito

Ed io che avevo sentito il suo cuoricino battere non ci credevo, non stava succedendo ancora!!!!

Appena tornai a casa chiamai mio marito che in lacrime mi disse

Tranquilla andiamo da qualcun altro se vuoi

Ma nel frattempo mi metto su internet e li il mondo mi cade ancora più il mondo addosso.
Leggendo mola vescicolare =tumore maligno= rischio di non poter avere più una gioia simile, così chiamo immediatamente la ginecologa e lei mi disse in malo modo di fidarmi e di andare il giorno seguente in un centro che possedeva un’ecografo più avanzato.

Cosi dissi a mio marito di aspettare per un nuovo consulto.

Il giorno dopo mi recai in questo centro e senza dire nulla all’ecografo questo mi disse congratulazioni signora sono 2 sento il battito!!!

Io felicissima ma incredula e dico come??!!??
Così lui decise di farmi un eco vaginale e li mi senti morire di nuovo.

Signora mi dispiace non era battito del bimbo era il suo ,confermo la mola vescicolare!

La ginecologa mi fissò l’appuntamento per il giorno dopo per un ulteriore raschiamento.
Tornai a casa in lacrime chiamai ancora una volta mio marito che mi disse di andare la sera stessa da un altro medico per una terza consulenza.

Erano le 19:00 che arrivammo dal nuovo ginecologo, avevo il cuore in gola, entrai e spiegai la mia storia, cosi mi fece accomodare.

Mi stesi sul lettino e improvvisamente sentii il suono più bello, dolce della mia vita, sembrava un cavallino, ma visto che l’altro medico mi aveva detto che era il mio cuore a sentirsi, lo chiesi anche a lui ma questa volta le parole erano diverse.

No, signora è il suo bambino

Tutto procedeva per il meglio, ma non vi nego che la paura c’era ed era anche tanta, così decidemmo di dirlo solo ai genitori.

Arrivò anche il periodo Natalizio e il pancino iniziava a notarsi.

Andammo a portare i regalini di Natale ai nipotini, era il 21 dicembre 2012 (i Maya dichiararono la fine del mondo) e per me tornata a casa fu così.
Andai in bagno per mettermi il pigiama e asciugandomi una macchia marrone, chiamai subito il medico e mi disse di fare un eco per stare sicura.
La corsa in ospedale, l’ansia, la paura salivano, i miliardi di pensieri riempivano la mia mente, come arrivai subito mi fecero stendere sul lettino e iniziano l’eco.

Gira  e rigira ma non trovavano il cuoricino così mi dissero

“Signora mi dispiace ma il cuoricino si è fermato dobbiamo ricoverarla”

Io do un grosso urlo e mio marito scoppia in un pianto infinito…
Il mattino seguente mi inducono i dolori, l’utero era dilatato di 6 cm quando mi fanno anestesia totale e raschiano!!!

Tornai a casa e iniziai a chiudermi nel mio dolore, da lì a poco era Natale, doveva essere il più bello ed invece era diventato il più brutto!

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Dal forte dolore mi salì la febbre a 40, continuavo a piangere fino a che un giorno mio marito venne e mi disse

se la vita vuole essere cattiva noi prendiamola a morsi, appena vuoi ci riproviamo!

Come un orologio svizzero a 40 giorni dal raschiamento le rosse che mi ricordano ancora di più che il mio bimbo nn c’era più ma soprattutto non c’era un perché!
Febbraio ritardano ma non feci nessun test, Marzo arrivarono anche se in ritardo, ed infine arrivò anche Aprile e del ciclo nessuna traccia!!!
Non volevo comprare nessun test, avevo paura…

Cosi chiamai il medico per un controllo, andai e li scoprimmo che per l’ennesima volta eravamo stati fortunati…

Mi disse che era tutto ok e che  era ben attaccato e che c’erano due camere se non tre!
Mi diede appuntamento per la settimana dopo dove mi avrebbe confermato le tre camere gestazionali che stavano procedendo e altre due si stavano assorbendo.
Ricordo che mi venne spontanea la battuta ridendo

dottore sembrano funghi escono qui e li

Ero al 7° cielo dopo tanto dolore avevo tre fagiolini che crescevano dentro me…

Tutto questo ad Aprile ,a fine maggio di nuovo  l’ennesima brutta notizia!!!
I miei bimbi avevano smesso di vivere…
Era tutto pronto per farmi un altro raschiamento, ma io questa volta mi rifiutano di accettare, mi rifiutavo di crederci ma soprattutto mi rifiutavo  di ricoverarmi.

Non capivo perché la vita era tanto crudele con noi.

Andai dal medico generico per farmi fare il certificato e lei vedendomi esasperata mi mandò in una Clinica da un rinomato Prof.
Purtroppo quest’ ultimo mi confermò il tutto e mi fece fare dei prelievi preparatori per l’intervento.

Lo avremmo fatto il lunedì 3 giugno, ma la sera stessa inizio con dolori forti e perdite rosse.
Ero spaventata che essendo sabato sera avrei trovato chissà chi,così mi presi spasmex e urugol (per contrazioni il 1° e il 2° per l’emorragia) sotto consiglio del medico generico, i dolori e le perdite continuavano, così la domenica pomeriggio andando in bagno sentii splash!

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La corsa in ospedale dove chiamarono il professore che i aveva in cura, ricordo  ancora che venni sgridata in modo pesante perché avevo contrazioni da parto!!
Ennesima anestesia ennesimo raschiamento ennesima delusione ennesimo colpo al cuore, ma questa volta non avrei aspettato il capo-parto un ciclo e riprovato questa volta  volevo sapere cosa succedeva!
Vari controlli, il capo-parto è a luglio per l’esattezza il 4 luglio mi feci un endoscopia…
A tutte durava 5 minuti, invece a me 2 ore e mezza perché durante  la visita ecco che arrivò un emorragia e da li ulteriore raschiamento d’urgenza.

Alla fine i miei aborti erano causati da un pezzetto di placenta all’interno dimenticata che nel momento in cui il feto si staccava dal sacco vitellini lo non riuscivano a vivere.

Ennesimo capo-parto ennesimo tutto!!!

Ero stanca di soffrire, stanca di illudermi, stanca di tutto.
Evidentemente diventate mamma non era fatto per me, così decido di non stare più con mio marito.
Andammo in vacanza e al ritorno con massima precisione vennero, ma il 30 settembre un nuovo ritardo…

Una nausea troppo forte capogiro, ed ecco un nuovo clerblu… Incinta+3!

Wowwwww, ma non volevo cantare vittoria 😊😊😊ed invece una nuova vita cresceva in me è questa volta era la volta buona!

La gravidanza è stata stupenda solo che la mia bimba, eh si  una femminuccia, mi faceva gli scherzi non la sentivo muovere!

Tante corse al pronto soccorso, tante telefonate alla ginecologa, eh si perché andavo dal professore ma essendo lui non reperibile sempre e lontanuccio da casa, decisi di mettermi con una ginecologa nel mio paese.
Fino all’ultimo era un parto naturale ma poi la placenta invecchiata, blocco crescita fetale, flussometria  bassa e inizio gestosi venni ricoverata il 12 maggio…
Il venerdì  nel tardo pomeriggio iniziano dei forti dolori, eccole erano le contrazioni.
La mia emozione era enorme, non avrei avuto un cesareo!

Continuai così per tutto il sabato, ma il mio utero non si voleva aprire e non potevano e volevano indurre il parto anche se io lo richiedevo…
La loro risposta era sempre la stessa.

E’ troppo presto

La domenica la trascorsi uguale ai  giorni precedenti, finchè alle  17 arrivò la mia ginecologa e mi disse

“Pronta per domani?!?

Io nooo, perché non posso avere induzione?
Lei si rispose che la bimba sarebbe stata troppo piccola essendo di 37+2 settimane, se entro domani tutto tace io opero e la tiriamo fuori con il cesareo. Rimanemmo con il patto che se per caso mi fossi dilatata anche soltanto di mezzo cm mi avrebbe indotto il parto.

Non sto a dirvi la mia paura visto i miei precedenti e il terrore che qualcosa andasse storto, ma sta di fatto che la mattina del 19 maggio mi preparavo per l’incontro più importante della mia vita.

Sapevo che da li in poi avrei avuto un pezzo di cuore che camminava fuori dal mio corpo!

Ore 10:15 scendo in sala parto, alle 10:25 sento quel stridolio più bello del mondo!!!

Era nata Ginevra Maria!!!!!!!!!!!

Una piccolina di 2.610kg di amore puro,di immensa gioia!!
La mia bimba stava bene,ce l’avevamo fatta!!!
Era piccina piccina, aveva già me-coniato in pancia ma questo non le portò nessun problema e dopo 4 giorni tornammo a casa nostra, fieri come non mai di aver creato un capolavoro!!
Ora sono Mamma di 2 bellissime bimbe Ginevra Maria che compierà 3 anni a maggio e Giorgia di 14 mesi.

Anche lei subito dopo il capo-parto e con moooollltaaaaa sorpresa!!! Infatti è nata il 21 dicembre 2015, arrivata a
Ora siamo genitori…
Ora Siamo  una famiglia!!

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