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La “moda” dei preconcetti

by Ary

Da quando ho saputo di essere incinta e non ho più lavorato, il mio hobby principale è stato quello di ritagliarmi del tempo per me. Ho iniziato nei vari social a seguire diversi gruppi di mamme, donne in attesa ecc. ecc., fino ad oggi. Ora seguo e curo un blog con altre splendide ragazze conosciute in questo mondo.

Non è questo che volevo raccontarvi, ma dirvi quanto sia vario il mondo (per fortuna) e quanto soprattutto, ancora oggi, prevalgono preconcetti assurdi. Sí, oggi che esistono matrimoni gay, adozioni in questo ambito, ancora pensiamo a bambini che giocano con le macchinine pur essendo femminucce e maschietti con le bambole, ma suvvia!

Imparare ad ascoltare, immedesimarsi e provare a capire.

A volte non so se essere nel giusto o nello sbagliato, di certo da quando sono diventata mamma, mi sono immedesimata molto in altre mamme, soprattutto in quelle che PRIMA non comprendevo.
Ho capito che dietro il menefreghismo di alcune si cela stanchezza tanto da apparire apatiche e senza cuore.
So, ad esempio, che dietro le urla di una mamma che rimprovera il figlio dopo una caduta si cela il terrore di poterlo perdere.
Ho capito tanto ed è per questo che personalmente me ne frego una cippa se dopo 19 mesi di estenuanti “che bel BIMBO” non rispondo nemmeno più e reggo il “gioco”.
Non sono una di quelle mamme che pur di far apparire mia figlia una femminuccia ostenta alla sua femminilità, anzi. Piuttosto la vesto in abiti blue e le compro macchinine al supermercato, ma non per fare l’alternativa. Semplicemente la macchinina piace a Syria.

Se ne leggono delle belle

La cosa più divertente nei vari social è che mai e, dico MAI, c’è qualcuna che dica come si dice dalle mie parti: “Assafà Dij”. 😂 (Ovvero: ringraziando Dio).
A volte credo ci sia qualcuna che faccia questo per hobby! Obbiettare a prescindere anche se è d’accordo su un argomento! Le comiche! Abbiamo diverse correnti di pensiero noi mamme: c’è chi è radicale chi è moderata e chi volta bandiera, chi si astiene.
I nostri piccoli e irrequieti bambini sono il popolo inerme a volte senza nè arte e nè parte. Ai voglia a seguire metodi educativi Montessori, Estevill… alla fine basta un picco di esaurimento nervoso che si manda a p****ne tutto! E loro restano in balia delle onde aspettando i nostri repentini sbalzi di umore.

In disaccordo anche su i preconcetti!

“È femmina?! Va vestita di rosa! E deve giocare con le bambole!”
“Ma no! Che pensieri assurdi!”
“Ora scelgo io, ma un giorno potrà essere libera” (Mmh)
“Cosa pensa la gente?!”
“Me ne frego del parere altrui!”

Vie di mezzo non esistono! O è femmina e si veste di rosa o è femmina e le faccio fare il maschiaccio! E vale lo lo stesso con i maschietti.

Diciamo un pò che si vive molto poco alla giornata non pensando mai a cosa possa riservarci, non dico il futuro, ma l’attimo dopo. Pensiamo troppo a fare le Educatrici, le Assistenti Sociali, le Maestre, le Istruttrici e le Comportamentaliste degli ALTRI perché per noi stesse questi discorsi non valgono o non riusciamo ad applicarli. Dico sempre che: “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare“.


La vita è così breve che io penserei (sperando di riuscirci) ad essere più egoista, guardando solo la propria famiglia. Non cercare approvazioni in persone che o lo fanno solo perché ti fanno contenta o giudicano perché non conoscono.

Sta di fatto che per restare in tema di contraddizioni… se non ci fossero questi gruppi su Facebook a quest’ora non avrei conosciuto tante mamme amiche, che si dimostrano tali più di chi non credevi lo fosse davvero! Cosa ancora più importante non riuscirei a strapparmi un sorriso, a volte anche una risata di tanto in tanto.

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