Salute e Benessere

Cosa fare se mio figlio ha paura dell’acqua ?

L’acqua è l’elemento naturale per i bambini, eppure molti ne hanno paura e ne sono infastiditi.

Sembra strano visto che è nel liquido amniotico che hanno passato ben 9 mesi di vita eppure succede: con la nascita i bimbi si adattano immediatamente all’aria e l’acqua smette di essere per molti un ambiente rassicurante.

Per evitarlo è importante non far perdere loro la naturale confidenza con questo elemento. La cosa più semplice sarebbe iscriverli già dai primi mesi ad un corso di acquaticità; di fatto questo non sempre accade perché spesso le mamme temono che l’acqua delle piscine sia fredda oppure non abbastanza pulita, che il bimbo si ammali o prenda qualche malattia.

Anche a casa durante il bagnato spesso il visino viene pulito in fretta evitando che l’acqua entri negli occhi o nelle orecchie per la paura che causi fastidio al piccolo.

Crescendo il bimbo avrà maggiore consapevolezza e meno confidenza con l’acqua e inizierà a sviluppare paura e fastidio nei suoi confronti.

Quando si manifestano le prime paure legate all’acqua nei bambini?

Solitamente intorno ai 5-6 anni.

A questa età può iniziare a fare i capricci, a mostrare intolleranza verso gli schizzi d’acqua sul viso o in testa.

Spesso come abbiamo già detto non c’è una causa precisa, può essere semplicemente segno di disabitudine o di insicurezza: il bimbo non si sente a suo agio e in grado di affrontare una situazione che sente ormai più grande di sé e mostra il rifiuto ad entrare in acqua che sia in piscina o al mare.

Cosa fare se mio figlio ha paura dell’acqua?

❌ Non forzarlo
❌ Evitare la doccia
❌ Non drammatizzare

✔️ Rispettiamo i suoi tempi
✔️ Iscriverlo se possibile ad un corso di acquaticità
✔️ Leggere storie sull’acqua
✔️ Riconoscere e festeggiare i suoi successi!


Considerate che ogni bimbo ha i suoi ritmi e i suoi tempi che vanno rispettati e soprattutto che sono imprevedibili. In un attimo la paura può svanire e trasformarsi in passione sfrenata per l’acqua.

Non bisogna drammatizzare ne forzarlo, ma stimolarlo. Magari in un corso di nuoto, giocando con altri bimbi, e sotto la guida esperta dell’istruttore acquisirà sicurezza e imparerà a sentirsi a suo agio anche nella dimensione acquatica vincendo piano piano la paura.

Basta solo avere un po’ di pazienza!

Anche a casa possiamo agevolare la confidenza con l’acqua: evitiamo la doccia e creiamo durante il bagnetto dei momenti di divertimento con lui, magari con dei giochi e delle storielle, in modo da trasformare un momento di paura in un momento piacevole.

E ricordiamoci di premiarlo e lodarlo per il suo coraggio ad ogni piccolo traguardo, si sentirà presto orgoglioso e a suo agio.

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