Candida, cistite e vaginite in gravidanza

Capita d’incorrere, in gravidanza, in questi disturbi fastidiosi ma piuttosto comuni: candida, cistite e vaginite. Naturalmente possono manifestarsi anche in altri momenti. Durante la gestazione, tuttavia, occorre fare più attenzione perché si potrebbero verificare dei problemi per il feto. Vediamo insieme, allora, cosa sono nello specifico candida, cistite e vaginite in gravidanza, come riconoscerle, come curarle, quali sono i rischi, come aiutarsi con l’alimentazione. Candida in gravidanza Iniziamo dalla candida. Noi di Diventaremamma ne abbiamo già parlato, in occasione di un incontro organizzato dalla Bayer con la Dottoressa Graziottin, ma questa volta vogliamo capire come mai è più frequente in gravidanza. La candida è un’infezione fungina e sicuramente molte di voi saranno incappate in questo disturbo una o più volte nella loro vita. Innanzitutto, occorre stare tranquille: la candida in gravidanza non crea problemi al feto, tuttavia può essere più frequente a causa del livello degli estrogeni, e soprattutto può essere più difficile da curare, dovendo evitare particolari farmaci. Ma nulla di drammatico. La candida è spesso già presente nella mucosa vaginale, si tratta di un lievito che non dà sintomi o problemi, ma, in particolari condizioni, ad esempio di squilibrio della flora batterica, può trasformarsi in infezione. Le cause dell’insorgere della candida o Candidosi, possono essere molte, principalmente in gravidanza vi si può incorrere per questi motivi: gli estrogeni aumentano, è un fatto normale in gravidanza la flora batterica vaginale si altera, anche questo evento è normale mentre si verificano sconvolgimenti importanti in tutto il corpo le difese immunitarie, in gravidanza, si abbassano Quali sono i sintomi? Di sicuro li conoscete bene e sapete quanto siano fastidiosi: rossore, bruciore, prurito a volte difficile da gestire per la sua intensità perdite biancastre che si distinguono da quelle comuni perché assumono un aspetto lattiginoso ed emanano il classico odore di lievito infiammazione, fastidio generale dolore durante la minzione e durante i rapporti sessuali Che fare? Naturalmente andare subito dal ginecologo, il quale potrebbe già effettuare una diagnosi durante la visita, infatti la candida può essere visibile sulle pareti vaginali, oppure potrebbe richiedere un esame microscopico. Dopodiché il medico saprà indicare la cura migliore per ottenere sollievo (di solito abbastanza velocemente) e, soprattutto, non recare danno al feto. Ci sono antimicotici sotto forma di creme e ovuli da impiegare localmente, hanno il vantaggio di essere subito assorbiti e di non passare dallo stomaco, dunque nessun pericolo per il bambino. L’importante è non trascurare i sintomi e farsi visitare appena possibile. Consigli pratici Per quanto riguarda l’alimentazione, è molto importante evitare gli zuccheri, che fanno proliferare i lieviti, ma anche gli alimenti che contengono i lieviti stessi, dunque pane, pizza, focacce… Inserire frutta e verdura nella dieta. Evitare d’indossare biancheria intima sintetica e indumenti stretti, preferire il cotone a contatto con le parti intime. Molto importante è, naturalmente, l’igiene intima, senza esagerare però! In caso di lavaggi troppo frequenti si rischia di distruggere la flora batterica necessaria all’equilibrio delle nostre parti intime. Cistite in gravidanza La cistite è un’infezione delle vie urinarie basse molto comune. Interessa la vescica e l’uretra, ma, se non curata nel modo opportuno, può risalire anche al rene e dare seguito a problemi seri. La cistite, in gravidanza, può favorire un parto prematuro e la rottura della membrana amniotica, dunque è molto importante, ai primi sintomi, correre dal medico. Vediamo le cause della cistite, che possono aumentare durante la gravidanza: disequilibrio della flora batterica. La forma anatomica individuale gioca il suo ruolo, perché l’uretra femminile, già di per sé molto corta, può essere più o meno vicina al retto. In questi casi, ci possono essere batteri che dall’ambiente intestinale passano alla vescica più facilmente e provocano perciò la cistite. in gravidanza, il peso del feto, col passare dei mesi, aumenta e grava sulla vescica, favorendo il ristagno di urina che genera infezioni. trattenere a lungo la pipì assumere cibi o bevande infiammanti (caffè, bibite, cibi piccanti) bere poca acqua Ma quali sono i sintomi? Anche in questo caso sicuramente li conoscete già bene, e sono terribili: sensazione continua di dover urinare, sembra di non riuscire a svuotare mai la vescica forte bruciore durante la minzione Il bruciore della cistite non va confuso con quello della candida, nel primo caso il bruciore è localizzato internamente e legato alla minzione, con la sensazione di non riuscire a svuotare la vescica. Nel caso della candida si ha un bruciore esterno accompagnato quasi sempre da un prurito predominante. Che fare, dunque? Anche qui andare dal medico quanto prima, che prescriverà sicuramente un esame delle urine e poi una cura adatta ad alleviare la cistite e innocua per il bambino. Consigli Ve lo avranno già detto in tutte le lingue ma è molto importante bere tanta acqua, soprattutto in gravidanza e non trattenere mai la pipì. Se siete soggette a cistiti frequenti, in gravidanza è ancora più importante curare l’alimentazione e inserire yogurt, che aiuta a regolare la flora batterica, frutta e verdura, evitare le spezie, il caffè, le bibite. Inserite nella vostra routine una bella tazza di camomilla, magari di sera. La camomilla è un lenitivo e aiuta molto le vie urinarie. Vaginite in gravidanza La vaginite è un altro disturbo di origine infiammatoria, molto simile peraltro alle altre due infiammazioni, e che può dare problemi se non curato a dovere. In particolare, la vaginite in gravidanza può causare un parto prematuro e la nascita di un bambino sottopeso. La vaginite compare a seguito di un’alterazione dell’acidità vaginale, può essere batterica o micotica, in quest’ultimo caso può essere causata dalla candida. Candida e vaginite in alcuni casi sono, dunque, correlate. Vediamo le principali cause: utilizzo di detergenti intimi neutri, non fisiologici (con un ph 7, per intenderci) alterazione della flora batterica (evento normale in gravidanza) indumenti stretti e realizzati con materiali sintetici Quali sono i sintomi? Sono molto simili a quelli della candida: prurito e bruciore secrezioni vaginali piccole perdite di sangue dolore durante la minzione e durante i rapporti sessuali Visto che i sintomi di questi tre disturbi possono essere confusi facilmente, la prima regola è sempre farsi visitare dal medico! Anche in questo caso, sarà il medico a decidere quali esami fare, potrebbe essere necessario un tampone vaginale. Dopodiché deciderà quale cura è meglio per voi e per il vostro bambino, potrebbe essere sufficiente una cura a base di creme e ovuli come nel caso della candida. Consigli Questi consigli riguardano in generale candida, cistite e vaginite in gravidanza soprattutto. Fate sempre controlli periodici, soprattutto durante la gestazione. Indossate abiti di cotone, in particolare a contatto con le parti intime, e non troppo stretti. Curate bene l’igiene intima, ma soprattutto con i prodotti giusti. Nel caso di dubbi, chiedete consiglio al medico o al farmacista. E, naturalmente, prediligete un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura. Piccoli accorgimenti importanti sia per voi che per il vostro bambino.